Dermatite atopica durata
Dermatite atopica durata

Quanto dura la dermatite atopica?

Scopri la dermatite atopica, una malattia infiammatoria della pelle che causa prurito intenso e lesioni. Approcci terapeutici e cura della pelle per migliorare la qualità della vita dei pazienti, soprattutto nei bambini.

INDICE:

 


 

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle caratterizzata da prurito intenso e lesioni eritematose. Colpisce prevalentemente i bambini, ma può persistere o manifestarsi anche in età adulta: a seconda del soggetto e dell’età di insorgenza può avere un’evoluzione molto variabile. In alcuni casi infatti la dermatite atopica dura a lungo ma può con il tempo andare verso una completa o quasi completa remissione oppure può diventare una patologia cronica a tutti gli effetti.

 

Le conseguenze sulla salute psicofisica

Un aspetto importante della dermatite atopica è il suo impatto sulla qualità della vita: il prurito, che ha un impatto sullo stress e sul sonno, e i sintomi così visibili agli altri possono causare forte disagio psicologico e ansia che a loro volta possono aggravare la condizione e amplificare la percezione del disagio psicofisico. Inoltre la pelle atopica è più suscettibile a infezioni batteriche e micotiche, a causa della compromissione della barriera cutanea: la pelle delle persone affette presenta difetti nella produzione di lipidi e proteine strutturali, come la filaggrina, e ciò riduce la capacità della pelle di trattenere l’umidità e di proteggersi dagli agenti esterni.

 

Quanto dura la dermatite atopica nel bambino?

La dermatite atopica è una delle condizioni cutanee più comuni nell’infanzia: a oggi i più recenti studi epidemiologici stimano una prevalenza di circa il 16,5% nella popolazione pediatrica italiana e una prevalenza mondiale molto variabile stimata attorno al 30%. La maggior parte dei casi si manifesta entro i primi sei mesi di vita e tende a migliorare con la crescita del bambino. Secondo diversi studi, circa il 60% dei bambini affetti mostra una remissione spontanea entro i cinque anni di età, mentre l’85-90% migliora sensibilmente entro l’adolescenza

 

Cronica o no: l’evoluzione nel tempo

Tuttavia l’evoluzione della malattia può variare considerevolmente da individuo a individuo. Nei casi più gravi o in presenza di una predisposizione genetica marcata, la dermatite atopica può persistere per tutta l’infanzia e oltre. Alcuni bambini, pur vedendo un miglioramento generale, possono continuare a soffrire di episodi intermittenti durante la loro crescita. I fattori che influenzano la durata della dermatite atopica nei bambini includono:

 

  • La gravità della condizione;
  • La presenza di altri disturbi atopici come asma e rinite allergica;
  • L’ambiente in cui il bambino vive, e quindi fattori quali l’inquinamento ambientale;
  • L’efficacia delle misure di gestione adottate dai genitori e dai medici.

 

L’evoluzione della dermatite atopica nell’adulto

Sebbene la dermatite atopica sia spesso considerata una malattia infantile, circa il 10-30% dei pazienti continua a manifestare sintomi in età adulta. Inoltre alcuni individui possono sviluppare per la prima volta la dermatite atopica da adulti, una condizione nota come adult onset atopic dermatitis (“dermatite atopica a insorgenza adulta”). Negli adulti la malattia si presenta spesso in modo diverso rispetto all’infanzia. In particolare le manifestazioni:

 

  • Sono caratterizzate da lesioni che tendono a localizzarsi in zone specifiche, come il viso, il collo, le mani e le pieghe cutanee (gomiti e ginocchia);
  • Includono anche secchezza cutanea: la pelle appare ispessita e soggetta a screpolature, con un prurito molto intenso e persistente.

 

Le cause esatte dell’insorgenza tardiva della dermatite atopica non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che fattori ambientali, stress, alterazioni immunologiche e squilibri nella barriera cutanea possano svolgere un ruolo cruciale.

 

Fattori che influenzano la durata e l’evoluzione

Diversi fattori possono influenzare la durata e l’evoluzione della dermatite atopica, sia nei bambini che negli adulti:

 

  • Genetica. La predisposizione genetica gioca un ruolo fondamentale: se uno o entrambi i genitori soffrono di dermatite atopica, allergie o altre malattie atopiche, la probabilità che il bambino sviluppi la patologia è significativamente più alta. Inoltre in presenza di una familiarità è più probabile che la patologia abbia una durata lunga nel corso della vita o che cronicizzi;
  • Fattori ambientali. L’esposizione a inquinamento, come anticipato, ma anche ad allergeni (acari della polvere, pollini o animali), a sostanze irritanti (detergenti aggressivi, profumi o tessuti sintetici) può aggravare i sintomi o scatenare frequenti episodi di riacutizzazione;
  • Alimentazione. Alcuni studi suggeriscono che allergie o intolleranze alimentari possano essere correlate all’andamento della dermatite atopica, specialmente nei bambini. Non a caso secondo alcuni di questi il mantenimento di un buon microbiota intestinale potrebbe favorire le remissioni e contribuire a una minore durata della dermatite atopica;
  • Stress e fattori psicologici. Lo stress e le emozioni intense possono, conseguenza di questa malattia, possono anche agire retroattivamente peggiorando la sintomatologia della dermatite atopica e contribuendo a una sua maggiore durata nel tempo.

 

La gestione quotidiana e la prevenzione delle recidive

Sebbene non esista una cura definitiva per la dermatite atopica e non sia possibile ridurne la durata, una gestione adeguata può essere utile:

 

  • Terapie: seguire il piano di cure impostato dal dermatologo è il primo passo per evitare recidive e scongiurare la cronicizzazione;
  • Cura della pelle: è utile mantenere la pelle idratata con emollienti e utilizzare detergenti delicati per preservare la barriera cutanea;
  • Identificazione dei trigger: riconoscere e minimizzare l’esposizione a fattori favorenti, come allergeni o irritanti, è utile così come ridurre lo stress psicologico.

 

Ma cosa succede se, invece, la dermatite atopica non viene curata in modo adeguato? Risponde la Dr.ssa Michela Ortoncelli, specialista in Dermatologia presso la Città della scienza e della salute, Torino.

 

 

FAQ dermatite atopica durata

 

Che cos’è la dermatite atopica?

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria della pelle che provoca prurito intenso e lesioni eritematose. Colpisce principalmente i bambini, ma può anche manifestarsi o persistere in età adulta.

 

Quali sono i sintomi della dermatite atopica?

I sintomi includono prurito intenso, arrossamento della pelle e lesioni cutanee che possono variare da leggere a gravi, con possibile insorgenza di infezioni dovute al grattamento.

 

Come si gestisce la dermatite atopica?

La gestione prevede terapie mirate, come corticosteroidi topici, e una corretta cura della pelle, come l’idratazione regolare, per ridurre i sintomi e prevenire le recidive.

 

La dermatite atopica può scomparire nel tempo?

In alcuni casi, la dermatite atopica può attenuarsi o scomparire con l’età, mentre in altri può evolvere in una forma cronica, a seconda di fattori genetici, ambientali e psicologici.

 

In che modo la dermatite atopica influisce sulla qualità della vita?

La dermatite atopica può causare stress, disagio fisico e vulnerabilità a infezioni, influenzando negativamente la qualità della vita del paziente e richiedendo un approccio globale al trattamento.

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Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma Point con il contributo di:  

Dr.ssa Michela Ortoncelli, 

Specialista in Dermatologia e Venereologia 

Dermatologia universitaria Città della scienza e della salute, Torino

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.
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