Esistono dei rimedi naturali per la cheratosi attinica? Scopri come proteggere la tua pelle e come prevenire questa patologia.

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Sono molte le terapie cosiddette “naturali” che vengono proposte come rimedio alle patologie pelle: il web ne è pieno, dal the verde all’olio di cocco. Occorre però fare grande attenzione, specie quando siamo di fronte a condizioni potenzialmente serie come la cheratosi attinica.

 

Che cos’è la cheratosi attinica?

Con questo termine si indica infatti una lesione della pelle che si forma dopo anni di esposizione solare: non a caso viene detta anche cheratosi solare. Benché di per sé non sia una condizione grave, è sempre necessario un costante monitoraggio: in alcuni casi la cheratosi attinica può infatti trasformarsi in un tumore della pelle. Diffidiamo quindi da rimedi miracolosi affidandoci invece alle indicazioni, scientificamente validate, che ci vengono date dal nostro dermatologo.

 

Come si presenta la cheratosi attinica: i sintomi

Le cheratosi attiniche hanno l’aspetto di macchie ruvide e squamose e si manifestano potenzialmente in ogni area della pelle, ma più spesso sul viso e sulle labbra, sulle orecchie, sulle braccia, sulle mani, in testa e sul collo: in pratica, nelle aree maggiormente esposte alle radiazioni solari che, infatti, ne sono la causa fondamentale. Generalmente queste chiazze non provocano disturbi e non prudono, si manifestano più spesso dopo i quarant’anni e tendono ad allargarsi lentamente nel tempo.

 

Quando la cheratosi attinica diventa un tumore

A volte le cheratosi attiniche possono scomparire da sole ma, più spesso, si ripresentano con ogni nuova esposizione al sole. Solo una piccola parte di queste lesioni evolve in una forma di cancro della pelle detta carcinoma squamocellulare invasivo: in dieci anni dalla loro formazione, solo il 10% delle cheratosi attiniche evolve in questo senso. Va però tenuto presente che il 90% dei carcinomi squamocellulari invasivi insorge su una precedente cheratosi attinica.

 

Terapie scientificamente non dimostrate

Dal momento che non è possibile sapere quali cheratosi attiniche daranno origine a un tumore, queste vengono generalmente rimosse a scopo preventivo. Ecco perché di fronte a rimedi naturali e terapie la cui efficacia non è scientificamente dimostrata è sempre importante diffidare: oltre a essere inutili, molte di queste possono spingere i pazienti a ritardare le terapie efficaci accrescendo così il rischio di un’evoluzione maligna.

 

Fidiamoci del dermatologo

Attenzione, però: questo non significa che l’impiego di pomate a base di estratti naturali, con azione lenitiva e protettiva, sia in assoluto da sconsigliare. Queste possono sicuramente avere una funzione nutritiva utile alla pelle, ma certamente non sono adeguate ad arrestare un’eventuale degenerazione delle lesioni. Pertanto le terapie naturali possono essere considerate esclusivamente di supporto a quelle che è il dermatologo, caso per caso, a prescrivere.

 

Le terapie che funzionano davvero

Ad oggi contro le cheratosi attiniche possono essere prescritte specifiche pomate contenenti principi attivi che agiscono a livello cellulare controllando l’evoluzione delle lesioni. Esistono inoltre, come anticipato, procedure chirurgiche e para-chirurgiche per rimuoverle: ciò può avvenire per mezzo della crioterapia, che consente un’asportazione delle lesioni con azoto liquido, con il curettage (ovvero una tecnica di rimozione fisica con strumenti appositi), oppure impiegando la terapia fotodinamica, che fa uso di soluzioni chimiche applicate sulle cheratosi successivamente irradiate con speciali fonti luminose.

 

E i trattamenti topici? Andiamo a scoprire come funzionano con l’aiuto della Prof.ssa Carmen Cantisani, dermatologa presso il Policlinico Umberto I dell’Università La Sapienza di Roma.

Prevenzione: le creme solari

In ogni caso la prevenzione resta l’arma più importante: dato il forte legame tra cheratosi attinica ed esposizione alle radiazioni solari, occorre ribadire l’importanza dell’uso di schermi solari adeguati in funzione del proprio fototipo (colore della pelle, dei capelli e degli occhi) e della condizione dermatologica di ogni soggetto, evitando ogni caso di prendere il sole tra le 10 e le 14.

Prof.ssa Carmen Cantisani Dermatologa

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo della Prof.ssa Carmen Cantisani, Dermatologa, Policlinico Umberto I Università La Sapienza Roma.

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E se fosse cheratosi attinica?

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Fonti:

  • Benedetti J, “Cheratosi attiniche”, Manuale Msd, https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dermatologici/reazioni-alla-luce-del-sole/cheratosi-attiniche
  • Cheratosi attinica, Humanitas Research Hospital, https://www.humanitas.it/malattie/cheratosi-attinica/
  • “Cheratosi attinica”, ISSalute, Istituto Superiore di Sanità, https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/c/cheratosi-attinica
  • Cheratosi attinica, Ospedale Niguarda, https://www.ospedaleniguarda.it/news/leggi/cheratosi-attinica
  • Come riconoscere la cheratosi attinica, Gruppo San Donato, https://www.grupposandonato.it/news/2022/gennaio/cheratosi-attinica-come-riconoscerla
  • Dianzani C et al, “Current therapies for actinic keratosis”. Int J Dermatol. 2020 Jun;59(6):677-684. doi: 10.1111/ijd.14767. Epub 2020 Feb 3. PMID: 32012240. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/ijd.14767
  • Hashim PW et al, “Actinic Keratosis: Current Therapies and Insights Into New Treatments”. J Drugs Dermatol. 2019 May 1;18(5):s161-166. PMID: 31141862. https://jddonline.com/articles/actinic-keratosis-current-therapies-and-insights-into-new-treatments-S1545961619S0161X/

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.