Come si manifesta e come trattare la dermatite atopica al contorno occhi

La dermatite atopica al contorno occhi, chiamata anche dermatite palpebrale, presenta diversi sintomi e cause. A seconda delle casistiche cambiano anche le cure. Scopri di più su questa patologia.

INDICE:

• Contorno occhi, un’area delicatissima
• I disturbi dermatologici agli occhi e alle palpebre
• Sintomi e cause della dermatite atopica al contorno occhi
• Terapie topiche e sistemiche per la dermatite atopica palpebrale
• Come gestire la dermatite atopica agli occhi

Il contorno occhi e le palpebre sono aree frequentemente coinvolte da dermatiti e in generale da disturbi della pelle. Quest’area può infatti essere colpita da dermatiti allergiche e da contatto, da dermatiti irritative, seborroiche e anche dalla dermatite atopica.

Quando una di queste condizioni coinvolge in particolare le palpebre si parla di blefarite, un’infiammazione accompagnata da ispessimento della pelle con formazione di croste e ulcerazioni accompagnate da arrossamento e da ingrossamento delle palpebre stesse. Se non trattata, come tutte le forme di dermatite che colpiscono gli occhi e il contorno occhi, può facilmente complicarsi con infezioni.

Contorno occhi, un’area delicatissima

In particolare la dermatite atopica al contorno occhi si manifesta con eczema accompagnato da forte prurito che spinge il paziente a grattarsi: ciò aumenta l’irritazione e causa lacerazioni e infezioni. Non dimentichiamo infatti che l’occhio, le palpebre e l’area perioculare sono molto delicate e fragili, dunque una dermatite atopica che colpisca queste zone va presa in seria considerazione per evitare danni importanti che potenzialmente potrebbero minare anche la nostra vista.

I disturbi dermatologici agli occhi e alle palpebre

La causa della dermatite atopica al contorno occhi va ricercata, come tutte le altre forme di dermatite atopica, nel concetto di atopia: a scatenarla, infatti, non è un’allergia ma un’ipersensibilità genetica che porta la pelle, specie in aree così delicate, a infiammarsi facilmente.

La diagnosi pertanto deve essere accurata: occorre infatti distinguere questa condizione da altre patologie dermatologiche che potrebbero manifestarsi in modi analoghi, come le già citate dermatiti allergiche e seborroiche, la dermatite da contatto, ma anche la psoriasi e le congiuntiviti allergiche causate dalla presenza di allergeni quali polveri o pollini. Come per tutte le forme di dermatite atopica, anche quella che si presenta nel contorno occhi o sulle palpebre è spesso accompagnata da asma o da rinocongiuntiviti.

Sintomi e cause della dermatite atopica al contorno occhi

I sintomi collegati alla dermatite atopica agli occhi sono molteplici e non sempre compaiono contemporaneamente. Tra i più comuni ci sono:

• prurito;
• bruciore;
• lacrimazione abbondante;
• arrossamento della parte bianca degli occhi;
• eritema del contorno occhi;
• edema (gonfiore) delle palpebre;
• secchezza cutanea;
• desquamazione.

Come accennato, la pelle del contorno occhi è delicata in quanto più sottile rispetto a quella del resto del corpo: per questo alcuni fattori possono facilmente peggiorare questa sintomatologia, in chi soffre di dermatite atopica. Tra quelli esterni vanno tenuti in considerazione:

• le temperature elevate o molto basse, e gli sbalzi termici in genere;
• l’esposizione alle radiazioni solari;
• gli allergeni: benché non sono causa di dermatite atopica, possono peggiorarne i sintomi;
• gli agenti inquinanti.

D’altro canto alcuni fattori interni possono ostacolare la guarigione. Tra questi:

• la tendenza di alcuni a toccarsi o sfregarsi frequentemente gli occhi (ad esempio quando siamo stanchi);
• una scarsa lacrimazione congenita: capita in chi soffre di sindrome dell’occhio secco o di alcune patologie autoimmuni come la sindrome di Sjögren. Oltre a spingere al grattamento, l’insufficiente produzione di film lacrimale rende secca l’area contorno occhi.

Terapie topiche e sistemiche per la dermatite atopica palpebrale

La dermatite atopica al contorno occhi si tratta essenzialmente come altre forme di dermatite atopica, ovvero in funzione della severità della condizione. L’obiettivo della terapia è quello di ridurre l’infiammazione, il prurito e le manifestazioni cutanee e di prevenire le recidive.

Le forme lievi possono essere gestite con farmaci topici ad azione antinfiammatoria, sotto forma di pomate, mentre quando è più intensa si può optare per la fototerapia combinata a terapie sistemiche ad azione immunosoppressiva.

Ovviamente, però, la delicatezza dell’area richiede qualche accortezza in più: quando la dermatite atopica colpisce il contorno occhi e le palpebre non tutte le pomate impiegate per altre forme sono adatte. Per questo è sempre utile un consulto dermatologico e, se necessario, anche oculistico per individuare la terapia adatta.

Come gestire la dermatite atopica agli occhi

Di certo alcune buone norme di comportamento sono fondamentali. Ecco qualche accortezza:

• Igiene del contorno occhi. Laviamo la zona oculare e il viso frequentemente, in modo da eliminare agenti irritanti esterni, ma sempre con prodotti ipoallergenici e dedicati a questa area del corpo. Chiediamo consiglio al dermatologo! Successivamente, asciughiamo il volto solo con asciugamani 100% cotone, sempre tamponando e mai sfregando. Dopo esserci lavati applichiamo creme idratanti e lenitive adatte al contorno occhi, anch’esse ipoallergeniche e specifiche per la zona perioculare, consigliate dal dermatologo;
• Gestire il prurito. Anche quando è intenso, evitiamo di grattarci e in generale di toccarci il viso. Quando lo facciamo per lavarci, ricordiamoci di lavare e igienizzare le mani con grande attenzione. Per ridurre il prurito possiamo optare per impacchi lenitivi con acqua tiepida e malva;
• Lenti a contatto. Nelle fasi di maggiore attività della dermatite atopica, riduciamone l’uso: da un lato eviteremo il contatto con le mani, dall’altro ridurremo l’irritazione delle palpebre;
• Make up. Chiediamo consiglio al dermatologo: usiamo solo prodotti ipoallergenici, testandoli inizialmente su una piccola area di pelle per verificare la sua reazione. Per rimuoverlo usiamo sempre detergenti delicati e ipoallergenici evitando le salviette struccanti.