Come curare la dermatite atopica
Vorresti sapere come curare e prevenire la dermatite atopica? Scopri le principali terapie e preziosi consigli da parte degli esperti per convivere con questa patologia.
INDICE:
- Come curare la dermatite atopica
- Terapie locali per la dermatite atopica
- L’importanza dell’igiene
- L’idratazione della pelle con dermatite atopica
- Sedare il prurito per evitare irritazioni
- Nuove cure per la dermatite atopica
- Nuove terapie topiche per la dermatite atopica
- Nuovi farmaci biologici per la dermatite atopica
- Quanto ci mette a guarire la dermatite atopica?
- Cosa peggiora i sintomi della dermatite atopica?
- Come prevenire la dermatite atopica
- Fare attenzione ai tessuti e ai materiali
- Fare attenzione all’alimentazione
Curare la dermatite atopica rappresenta in molti casi una sfida medica impegnativa e complessa. In questo articolo scopriamo quali sono le terapie farmacologiche, i rimedi naturali e le misure igieniche disponibili per curare al meglio le forme da lievi a severe della dermatite atopica e come fare per prevenire la recrudescenza degli eczemi.
Come curare la dermatite atopica
La cura della dermatite atopica, sia in età neonatale e infantile, che in adolescenza ed età adulta, dipende dalla severità dei sintomi e anche dalla eventuale severità della componente allergica concomitante. La dermatite atopica è infatti una malattia infiammatoria della pelle che si caratterizza sia per la sua forte familiarità, in cui la predisposizione genetica gioca un ruolo determinante, sia per il suo legame con le allergie o altre malattie allergiche, tra cui l’asma. Pertanto, il piano terapeutico mira a gestire i sintomi della dermatite atopica su un duplice fronte: da un lato curando direttamente gli eczemi, dall’altro eliminando o riducendo l’esposizione ai trigger ambientali che stimolano o esacerbano le reazione cutanea.
Terapie locali per la dermatite atopica
I farmaci topici di prima linea, con funzione antinfiammatoria, sono i corticosteroidi in forma di pomata, unguento o gel, con diversi gradi di potenza, da applicare una o due volte al giorno direttamente sulla lesione eczematosa. Poiché la terapia cortisonica prolungata può dare effetti collaterali, non si protrae mai per più di 14 giorni, semmai si può ripetere a distanza di tempo.
Oltre ai cortisonici, per curare la dermatite atopica possono essere prescritti anche:
- inibitori della calcineurina quali il tacrolimus in unguento o il pimecrolimus in crema;
- antimicotici e antibiotici in crema. Questi farmaci sono spesso necessari perché la pelle atopica è facilmente soggetta a infezioni fungine o batteriche, che peggiorano gli eczemi sia nell’aspetto che nella sintomatologia.
Per aumentare l’efficacia e la capacità di penetrazione delle creme farmacologiche, è possibile applicarle con dei bendaggi. In questi casi si spalma sulla pelle eczematosa il prodotto medicinale, ad esempio la crema a base di cortisone, e si avvolge la parte con bende di garza di cotone da tenere per diverse ore o tutta la notte, così che il prodotto non evapori e venga assorbito fino in fondo.
L’importanza dell’igiene
Chi soffre di dermatite topica deve prestare particolare attenzione all’igiene quotidiana, seguendo qualche semplice regola:
- evitare docce o bagni prolungati per non seccare e sensibilizzare ulteriormente la cute. La doccia ideale non supera i 5 minuti;
- evitare detergenti, shampoo e saponi aggressivi che contengano tensioattivi e schiumogeni;
- evitare di asciugarsi strofinando vigorosamente l’asciugamano sulla pelle, bensì farlo tamponando gentilmente;
- non lavarsi con acqua troppo calda per evitare shock termici. La pelle atopica è delicata e ha uno strato corneo sottile e vulnerabile, pertanto il consiglio è quello di stare intorno ai 36°C;
- in caso di infezioni microbiche, aggiungere all’acqua tiepida del bicarbonato di sodio;
- subito dopo aver fatto il bagno o la doccia applicare generosamente una ricca crema idratante in modo da ripristinare il naturale film di protezione della pelle.
L’idratazione della pelle con dermatite atopica
La pelle atopica ha come caratteristica quella di essere molto secca e di non riuscire a trattenere l’acqua al suo interno. L’estrema secchezza a sua volta peggiora lo stato degli eczemi, danneggia lo strato corneo superficiale e può favorire l’insorgere di infezioni. Per questo, nel trattamento della dermatite atopica, l’idratazione è tanto importante quanto lo è la terapia farmacologica.
A questo scopo sono disponibili molte creme con formulazioni oleose, ricche di fosfolipidi e vitamine liposolubili come la E, da applicare almeno due-tre volte al giorno. Attenzione massima a che le creme cosmetiche non contengano agenti irritanti o allergizzanti quali lanolina, alcol, profumi e fragranze.
Sedare il prurito per evitare irritazioni
Il prurito può impattare in modo estremamente negativo sulla qualità di vita. Il consiglio è di non grattare gli eczemi ma, poiché spesso il prurito ha una natura allergica o comunque legata alla liberazione di istamina, assumere antistaminici prescritti dal medico, sia topici che orali. In alternativa, un buon sollievo lo offrono le creme a base di idrocortisone all’1%, da applicare sugli eczemi 1-2 volte al giorno fino a miglioramento del sintomo. Inoltre, tutte le creme cosmetiche con componenti oleose, ad esempio olio d’oliva, di semi di girasole, di cocco o di borragine, svolgono azione lenitiva e calmante, e andrebbero applicate più volte al giorno per combattere la secchezza cutanea che peggiora il prurito.
Nuove cure per la dermatite atopica
Le nuove cure farmacologiche per la dermatite atopica si basano su molecole che, in modo efficace e selettivo, agiscono sull’infiammazione e sulla reazione immunitaria che la scatena o la peggiora. Vi sono oggi diversi nuovi farmaci che sono stati testati e approvati o in via di approvazione per la cura delle forme moderate o severe di dermatite atopica dei bambini e degli adulti. Vediamo una panoramica delle opzioni terapeutiche più innovative con la Dr.ssa Alessandra Narcisi dell’Unità Dermatologia dell’IRCCS Humanitas a Rozzano (MI).
Nuove terapie topiche per la dermatite atopica
Oltre ai corticosteroidi e agli inibitori della calcineurina che fanno parte delle terapie standard della dermatite atopica, negli ultimi anni sono state sperimentate con successo altre creme medicinali. In particolare, il crisaborolo uguento e soprattutto i JAK inibitori in crema, indicati per il trattamento della dermatite atopica moderata o severa nei pazienti over 12 anni quando i farmaci topici di prima linea non risultano più efficaci. I loro principi attivi interferiscono con i segnali di infiammazione a livello cutaneo, riducendo in questo modo tutti i sintomi, incluso il prurito.
Nuovi farmaci biologici per la dermatite atopica
A volte, quando gli eczemi sono molto estesi e diffusi, è necessario agire non solo a livello cutaneo ma più in generale sull’organismo. I trattamenti sistemici convenzionali più comunemente utilizzati per la dermatite atopica sono ciclosporina, metotrexato, azatioprina e micofenolato mofetile. Oggi però si punta in particolare sui farmaci biologici, che agiscono come immunomodulanti, alcuni spegnendo la risposta immunitaria, altri semplicemente regolandola. A seconda del principio attivo, questi farmaci dirigono l’azione su specifiche molecole infiammatorie, neutralizzando il loro effetto sulla pelle. Non tutti sono adatti ai bambini.
Grandi aspettative sono infine riposte sui JAK inibitori da assumere per via orale, la cui sperimentazione è stata finora molto promettente nelle dermatiti atopiche refrattarie alle terapie convenzionali.
Nel video che segue, vediamo una sintesi delle possibili terapie della dermatite atopica con particolare riferimento all’adulto.
Quanto ci mette a guarire la dermatite atopica?
La dermatite atopica del neonato e del bambino in genere scompare spontaneamente dopo i 7 anni di età. Solo il 2-3% delle persone che ha sofferto in età infantile di eczema atopico mostra sintomi anche in età adulta, o addirittura si ammala senza averne mai sofferto prima. In ogni caso, quando la malattia viene ben gestita con la giusta terapia e una grande attenzione ai fattori trigger che possono influenzarla, i sintomi cutanei si attenuano fino pressoché a scomparire.
Cosa peggiora i sintomi della dermatite atopica?
I fattori che concorrono a scatenare o a peggiorare i sintomi della dermatite atopica sono molti. In primo luogo, occorre capire se vi sono specifiche allergie concomitanti, perché in questo caso il contatto o l’ingestione di tali allergeni (alimenti, pollini, acari della polvere, metalli o sostanze chimiche) è il principale fattore di rischio della comparsa degli eczemi sulla pelle. In caso di sospetta dermatite atopica di natura allergica, è quindi necessario sottoporsi ai test allergologici – in particolare patch test e prick test – ed evitare accuratamente l’esposizione agli allergeni incriminati.
Altri fattori che concorrono ad esacerbare i sintomi della dermatite atopica sono le temperature fredde, i climi aridi e un microclima domestico troppo secco.
Come prevenire la dermatite atopica
Prevenire l’insorgenza della dermatite atopica nei neonati in caso di familiarità alla malattia non è del tutto possibile, ma ci sono “azioni” che la gestante può compiere per ridurre il rischio. Ad esempio assumendo probiotici durante la gravidanza e l’allattamento, una semplice misura preventiva che riduce del 20% le probabilità che il neonato sviluppi dermatite atopica associata ad allergie. Dopo la nascita, è poi importantissimo proteggere la cute dei bambini rinforzando la loro barriera cutanea con creme, oli e prodotti ad hoc consigliati dai dermatologi. Se, nonostante tutto, la dermatite atopica si manifesta in età infantile, una cura farmacologica immediata sembra sia efficace nel contenere velocemente i sintomi, e soprattutto nel favorire la scomparsa spontanea della malattia dopo i 5-7 anni.
Vi sono poi altre strategie e comportamenti intelligenti che aiutano non solo a gestire i sintomi della dermatite atopica conclamata, ma soprattutto a prevenire una nuova comparsa.
Fare attenzione ai tessuti e ai materiali
Dal momento che la pelle atopica si irrita e si infetta facilmente, è fondamentale usare abbigliamento e biancheria anti-allergici e in fibre naturali. Esistono in commercio anche tessuti tecnici antisettici, trattati con argento o identificati dal marchio AEGIS che proteggono la pelle e riducono il rischio di infezioni.
In generale, la persona con dermatite atopica dovrebbe attenersi alle seguenti regole:
- evitare i tessuti potenzialmente irritanti per la pelle quali: lana, fibre sintetiche, stoffe grezze o molto spesse;
- preferire i tessuti in cotone al 100%, inclusi asciugamani da bagno e accappatoi;
- evitare indumenti non traspiranti o troppo attillati perché possono indurre una copiosa sudorazione, a sua volta irritante sulla cute;
- usare biancheria da letto anti-acaro;
- usare detersivi biologici non profumati per fare il bucato;
- rimuovere le etichette degli abiti e della biancheria intima che possono irritare la pelle;
- lavare gli indumenti nuovi prima di indossarli per la prima volta.
Fare attenzione all’alimentazione
L’alimentazione può costituire un importante trigger della dermatite atopica, specialmente in caso di allergia. Particolare attenzione va quindi data ai momenti cruciali del cambio di dieta nei bambini, in particolare allo svezzamento. Qualora si noti una tempistica sospetta tra la comparsa degli eczemi atopici e l’ingestione di un cibo, è importantissimo sottoporre quanto prima il bimbo ai test allergologici del caso. Una dieta ad esclusione può risultare utile, ma va anche detto che in seguito è opportuno reintegrare con molta gradualità i cibi problematici, perché solo così è possibile rieducare il sistema immunitario e fornire al piccolo una dieta bilanciata e sana.
Fonti:
- Linee guida SIDeMaST Dermatite atopica (da pag. 11)
- National Institute of Allergy and Infectious Diseases Eczema (Atopic Dermatitis) Treatment
- Mayo Clinic Atopic Dermatitis
- NHS Atopic Eczema Treatment
- American Academy of Dermatology Eczema Types: Atopic Dermatiti Diagnosis and Treatment
- Williams HC, Chalmers J. Prevention of Atopic Dermatitis. Acta Derm Venereol. 2020 Jun 9;100(12):adv00166. doi: 10.2340/00015555-3516. PMID: 32419030; PMCID: PMC9189742.
ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.