Come lavarsi con la dermatite atopica? L’igiene personale è fondamentale negli adulti e nei bambini con questa patologia. L’importante è seguire alcune regole come la temperatura dell’acqua, la durata di bagni e docce e la scelta dei detergenti.

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Prendersi cura della dermatite atopica implica, tra le altre cose, fare grande attenzione all’igiene della pelle che deve essere accurata ma rispettosa della sua fragilità. Sappiamo bene che lavarsi significa rimuovere lo sporco e il sudore, ma implica anche renderla almeno temporaneamente più esposta alle aggressioni esterne. Peraltro un bagno o una doccia con prodotti aggressivi può causare più danni che benefici alla pelle sensibile di chi soffre di questa patologia: ciò vale per gli adulti ma, a maggior ragione, anche per i bambini.

 

Docce e bagni brevi, sempre dopo lo sport

Partiamo allora da qualche indicazione generale relativa all’igiene personale negli adulti con dermatite atopica. Prima di tutto una raccomandazione: non esageriamo. Lavarsi è ovviamente importante, ma con misura. Chi ha una pelle atopica dovrebbe lavarsi una o due volte al giorno, ma per pochi minuti: un bagno o una doccia, sempre con acqua tiepida per evitare di disidratare la pelle e favorire il prurito, dovrebbero durare una decina di minuti e non di più. Fondamentale lavarsi sempre dopo l’attività fisica, possibilmente appena finiamo: se facciamo palestra, meglio farci una doccia sul posto e non aspettare di arrivare a casa. Il sudore, infatti, è irritante per chi ha la dermatite atopica. Anche in questo caso la permanenza sotto l’acqua, tiepida o fresca, deve essere breve. Stesso discorso per chi nuota in piscina: il cloro sulla pelle può rendere la pelle secca e peggiorare la sintomatologia della dermatite atopica e in particolare il prurito e la tendenza della pelle a lesionarsi.

 

Lavarsi con attenzione

Grande attenzione anche al modo in cui ci laviamo: prima di tutto evitiamo spugne e guanti. Al contrario, diluiamo nella mano una piccola quantità di detergente con l’acqua e massaggiamo la pelle. Un consiglio: spegniamo il getto della doccia mentre ci laviamo. Oltre fare bene all’ambiente, ridurremo i traumatismi sulla pelle. In pratica, restiamo sotto il soffione della doccia soltanto i secondi necessari a risciacquarci. Se questo lo consente, tariamolo su un getto delicato e diffuso mantenendo la pressione dell’acqua il più possibile bassa.

 

Quali detergenti per la dermatite atopica?

Capitolo detergenti: come detto i prodotti per l’igiene nei soggetti con dermatite atopica devono essere delicati e anallergici, senza profumazioni, schiumogeni e coloranti: ciò è fondamentale per non destabilizzare l’equilibrio cutaneo ed evitare riacutizzazioni della malattia. Una buona opzione è rappresentata dai pani non-sapone ipoallergenici a pH leggermente acido che rispettano il microfilm idrolipidico pur assicurando una pulizia adeguata, o in alternativa da oli o creme detergenti delicati e sempre ipoallergenici. Ricordiamo infatti che le pelli atopiche sono scarse di lipidi, cioè grassi. Assolutamente da evitare, quindi, sono i saponi tradizionali che tendono a privare la pelle di queste componenti essenziali e, naturalmente, gli scrub e i prodotti esfolianti, altamente irritanti per la pelle atopica.

 

Attenzione ad asciugarci bene

Una volta lavati occorre asciugarsi bene. Usiamo teli o spugne morbidi, evitando quelli di lino o a nido d’ape che sono più ruvidi e facendo attenzione a non lasciare umidità tra le pieghe cutanee. Attenzione a evitare ogni sfregamento della pelle: piuttosto tamponiamola delicatamente. Subito dopo usiamo prodotti emollienti per proteggere e reidratare la pelle, fornendole le giuste quantità di lipidi così da ripristinare la sua la funzione di barriera. Che si sia sotto forma di crema, olio o spray, l’emolliente deve essere scelto tra quelli specifici per la dermatite atopica, consigliati dal dermatologo o dal farmacista. Applichiamone nella giusta quantità e massaggiamo la pelle delicatamente in modo da coprire di emolliente tutto il corpo: l’operazione dovrà durare almeno cinque minuti. Solo così potremo ridurre la frequenza delle riacutizzazioni riducendo il rischio di penetrazione di sostanze irritanti o allergeni ambientali.

 

A proposito di tipologia di emollienti, quantità e frequenza di applicazione, sentiamo i consigli del Dr. Marco Galluzzo, dermatologo presso la UOSD di Dermatologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata, Roma.

Il bagnetto dei bambini con dermatite atopica

Queste raccomandazioni valgono anche per i bambini con dermatite atopica, anche se in questo caso dovremo avere qualche attenzione in più. Bagnetti di breve durata e con acqua tiepida sono fondamentali, magari con l’aggiunta nell’acqua di prodotti per ridurre la concentrazione di calcare. Anche nei piccoli è bene optare per prodotti senza sapone, ipoallergenici e a pH leggermente acido, da diluire evitando di usare spugne. Importante anche per loro l’uso di emollienti dopo il bagnetto: ottime sono le formulazioni contenenti lipidi simili a quelli presenti nella pelle, come la glicerina, e arricchiti di provitamina B5, utile a reidratate la pelle e a contribuire alla ricostituzione della barriera cutanea naturale.

Dermatite atopica: i bisogni dei pazienti
Foto Dr. Marco Galluzzo dermatologo

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo del Dr. Marco Galluzzo, UOSD Dermatologia Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata, Roma.

Fonti:

  • “Dal bagnetto alla nanna: 10 consigli per la pelle atopica del bambino”, SapereSalute, https://www.saperesalute.it/dal-bagnetto-alla-nanna-10-consigli-per-la-pelle-atopica-del-bambino
  • Dermatite Atopica, Istituto Dermatologico Europeo, https://www.ide.it/patologie/dermatite-atopica/
  • “Dermatite atopica nell’adulto: 10 regole per stare meglio”, SapereSalute, https://www.saperesalute.it/dermatite-atopica-nell-adulto-10-regole-per-stare-meglio
  • Eczema and Bathing, National Eczema Association, https://nationaleczema.org/eczema/treatment/bathing/
  • Lavarsi e idratarsi quando si soffre di eczema atopico, Pierre Fabre Eczema Foundation, https://www.pierrefabreeczemafoundation.org/it/curarsi/igiene-e-cure

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.