I consigli dei dermatologi per controllare il disagio dovuto ai sintomi cutanei della psoriasi e aiutare una persona cara a gestire la sua patologia.

 

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Perché la psoriasi prude? Le cause

Fino al 90% di coloro che soffrono di psoriasi sperimentano sulla loro pelle il sintomo del prurito. Un prurito che, indipendentemente dalla gravità della patologia, in alcuni casi può essere moderato e limitato ad una singola area, mentre in altri può arrivare ad interessare tutto il corpo ed essere talmente intenso da condizionare la qualità della vita e il benessere emotivo della persona.

 

Il prurito può avere moltissime cause e, sicuramente, rientrano tra queste le patologie infiammatorie come la psoriasi. Si tratta di una connessione complessa, difficile da spiegare; per brevità, possiamo dire che, quando la pelle è infiammata, il corpo rilascia nella cute alcune sostanze che possono provocare il desiderio di grattarsi. La psoriasi, poi, si accompagna anche a secchezza cutanea: e questo è certamente un altro elemento che può esacerbare la sensazione di prurito.

 

Tra gli altri fattori connessi all’aggravamento del sintomo, troviamo il clima secco invernale, il sudore, lo stress psicologico e l’utilizzo di acqua calda, mentre il sonno e le docce fredde si dimostrano in grado di alleviare il disagio.

 

Resisti al desiderio di grattarti

Il desiderio di grattarsi talvolta può essere irresistibile, ma quello che va saputo è che il sollievo è solo temporaneo. Grattarsi, infatti, rischia di infiammare ulteriormente la pelle con psoriasi, provocare lesioni nelle aree interessate, aumentare lo stress e peggiorare la sintomatologia, interferendo con la guarigione. Non ne vale la pena! Piuttosto, quando si avverte la sensazione di prurito, meglio intervenire subito applicando una crema idratante.

 

Come alleviare il prurito da psoriasi

Per calmare il prurito da psoriasi, i dermatologi danno una serie di consigli. Tra questi: indossare un abbigliamento traspirante in tessuti naturali come il cotone, adottare un’alimentazione ricca di antiossidanti, mantenere la pelle ben idratata, esporsi moderatamente al sole, ma soprattutto seguire con costanza le cure della psoriasi indicate dallo specialista.

 

Entriamo ora nel dettaglio di alcuni suggerimenti, con una notazione: se la psoriasi non riguarda direttamente te, ma un tuo familiare o convivente, puoi fare molto per contribuire alla gestione della sua patologia, e quindi calmare il suo prurito da psoriasi, soprattutto se, in casa, sei tu ad occuparti della cura dell’ambiente domestico, della preparazione dei pasti e dell’acquisto dei prodotti per la cura del corpo. Vediamo cosa fare!

 

Fai il bagno, ma limitane il tempo

Il consiglio per chi soffre di psoriasi è di limitare le docce a 5 minuti e i bagni al massimo a 15 minuti. Trascorrere troppo tempo in acqua, infatti, specialmente se troppo calda, può seccare la pelle e peggiorare il prurito. Se il paziente non sei tu, ma una persona a te cara, ricordaglielo spesso.

 

Utilizza creme lenitive o olii essenziali: mantieni idratata la pelle

Applicare una crema o un unguento dopo ogni lavaggio delle mani, bagno e doccia aumenta il grado di idratazione tanto necessario alla pelle con psoriasi, riducendone la secchezza. La crema idratante contribuisce a lenire il rossore e il prurito e aiuta a guarire la pelle ferita dal continuo grattarsi.

 

Attenzione all’alimentazione

Non esiste una dieta per la psoriasi, tuttavia una modifica al proprio stile alimentare può rivelarsi importante per integrare gli effetti della terapia. Sicuramente è importante seguire un’alimentazione bilanciata in calorie e nutrienti, evitando un’assunzione eccessiva di cibi che possano aumentare l’infiammazione, come carne rossa, zuccheri semplici e alcol. I pazienti psoriasici con obesità potrebbero inoltre prendere in considerazione una dieta ipocalorica per ridurre il peso.

 

In generale, seguire un’equilibrata dieta mediterranea, con un apporto sufficiente di cibi integrali, pesce, fibre alimentari e frutta e verdura antiossidanti, potrebbe rivelarsi una buona strategia per ridurre l’infiammazione e, di conseguenza, i sintomi della psoriasi.

 

Esposizione al sole

In molti casi, le manifestazioni cutanee tendono a regredire con l’esposizione al sole. Sole e psoriasi possono andare a braccetto, a patto però di adottare le opportune precauzioni: ad esempio, evitando le ore centrali della giornata e proteggendosi con prodotti con SPF alto (30 e oltre). In tutti i casi, è sempre meglio farsi indicare dal dermatologo per quanto tempo e in che modo esporsi ai raggi UV.

 

Scegli un prodotto che allevi il prurito

Puoi trovarne diversi in commercio, ad esempio a base di mentolo o canfora. Chiedi consiglio al dermatologo.

 

Applica un impacco freddo

Mettere qualcosa di fresco sull’area della pelle interessata agisce sui nervi che inviano segnali di prurito al cervello, dunque può contribuire a ridurlo.

 

Rimuovi delicatamente le placche

Meno placche spesso significa meno prurito e migliori risultati ottenuti dalle creme utilizzate per calmarlo. Per ammorbidire le placche di solito si applicano prodotti a base di acido salicilico, poi si può procedere a una rimozione che deve essere quanto più possibile delicata, senza strappare. Parlane con il dermatologo. Anche in questo caso, se a soffrire di psoriasi non sei tu ma una persona a te cara, puoi aiutarla in questa operazione laddove le placche siano presenti in aree del corpo difficili da raggiungere autonomamente.

 

Chiedi aiuto al tuo dermatologo

Curare la tua psoriasi (o insistere con il tuo familiare che ne soffre perché lo faccia), è il modo migliore per alleviare il prurito e tenere sotto controllo la patologia con i prodotti topici indicati dal medico, senza abbandonare la terapia o modificarla di testa propria.

 

Come aiutare un familiare a controllare la psoriasi

Fin qui abbiamo parlato di come calmare il prurito da psoriasi. Ma la gestione pratica della patologia può prevedere anche altri aspetti, che possono coinvolgere non solo il paziente ma anche i suoi familiari. Con l’aiuto della Dr.ssa Alice Ramondetta, dermatologa presso la U.O.C. di Dermatologia dell’Ospedale San Marco di Catania, andiamo a scoprire gli accorgimenti per controllare la psoriasi nella vita quotidiana.

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Dr.ssa Alice Ramondetta Dermatologa

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo della Dr.ssa Alice Ramondetta, U.O.C. Dermatologia Ospedale San Marco Catania.

Fonti:

  • Taliercio VL, Snyder AM, Webber LB, Langner AU, Rich BE, Beshay AP, Ose D, Biber JE, Hess R, Rhoads JLW, Secrest AM. The Disruptiveness of Itchiness from Psoriasis: A Qualitative Study of the Impact of a Single Symptom on Quality of Life. J Clin Aesthet Dermatol. 2021 Jun;14(6):42-48. Epub 2021 Jun 1. PMID: 34804355; PMCID: PMC8594538.
  • Reich A, Hrehorów E, Szepietowski JC. Pruritus is an important factor negatively influencing the well-being of psoriatic patients. Acta Derm Venereol. 2010 May;90(3):257-63. doi: 10.2340/00015555-0851. PMID: 20526542.
  • Komiya E, Tominaga M, Kamata Y, Suga Y, Takamori K. Molecular and Cellular Mechanisms of Itch in Psoriasis. Int J Mol Sci. 2020 Nov 9;21(21):8406. doi: 10.3390/ijms21218406. PMID: 33182442; PMCID: PMC7664892.
  • https://www.aad.org/public/diseases/psoriasis/skin-care/itch-relief
  • Kanda N, Hoashi T, Saeki H. Nutrition and Psoriasis. Int J Mol Sci. 2020 Jul 29;21(15):5405. doi: 10.3390/ijms21155405. PMID: 32751360; PMCID: PMC7432353.
  • https://www.hopkinsmedicine.org/health/conditions-and-diseases/psoriasis-diet-foods-to-eat-and-avoid-if-you-have-psoriasis

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.