Foto sole e psoriasi

Con la psoriasi si può prendere il sole?

I 10 consigli dei dermatologi per prendere il sole e per la buona gestione della psoriasi in estate.

INDICE:

 


 

Estate, tempo di attività all’aperto, giornate in spiaggia e grigliate in giardino. Ma per chi convive con la psoriasi, anche lieve-moderata, questa stagione può accompagnarsi a dubbi e incertezze su come il clima caldo possa influire sull’evoluzione della malattia e sull’opportunità di prendere il sole con la psoriasi.

 

Sole e psoriasi: quali sono gli effetti?

L’estate può essere una buona amica della pelle con psoriasi lieve-moderata: in molti casi, infatti, le manifestazioni cutanee tendono a regredire grazie all’aumento dell’umidità nell’aria e alla maggiore luce solare naturale. È stato dimostrato infatti che l’esposizione ai raggi UV porta a rapidi cambiamenti immunologici nella pelle e nel sangue che possono sia eliminare le placche psoriasiche attuali sia ridurre le riacutizzazioni future.

 

Perché il sole migliora la psoriasi?

Molti pazienti con psoriasi traggono beneficio dall’esposizione alla luce ultravioletta. Non a caso, i medici a volte prescrivono loro la fototerapia in una delle seguenti due forme:

 

  1. UVB (ultravioletti B), basata sull’utilizzo della radiazione UVB a onde corte
  2. PUVA (psoraleni + ultravioletti A), basata sull’utilizzo di un fotosensibilizzante di origine vegetale con radiazione UVA a onde lunghe

 

Anche l’esposizione alla luce solare naturale può essere d’aiuto nel migliorare l’aspetto della pelle con psoriasi perché contribuisce a ridurre l’infiammazione ed è un potente induttore di immunosoppressione. I raggi UVB, in particolare, possono rallentare la crescita accelerata delle cellule cutanee, e dunque intervenire sulla formazione delle chiazze psoriasiche. Inoltre, contribuiscono alla produzione di vitamina D, benefica per la pelle oltre che per le ossa.

 

Quando il sole può peggiorare i sintomi della psoriasi?

Non sempre il sole migliora la psoriasi, anzi, per alcune persone è vero il contrario: cioè il clima caldo e lo svolgimento di attività come camminare sotto il sole, fare escursioni o nuotare, possono fungere da trigger e innescare un aumento dell’infiammazione e una riacutizzazione dei sintomi.

 

In particolare, a soffrire di più sembrano essere coloro che si espongono troppo presto e per troppo tempo. In questi casi possono verificarsi scottature solari, che potrebbero causare un’esacerbazione o addirittura la formazione di nuove lesioni cutanee, anche in aree della pelle non precedentemente colpite da psoriasi: si tratta del cosiddetto fenomeno di Koebner.

 

L’eccessiva esposizione alla luce solare può inoltre causare tumori della pelle, pertanto è sempre consigliabile utilizzare una protezione adeguata, adatta al proprio fototipo. Infine, alcuni farmaci possono causare fotosensibilità e aumentare il rischio di scottature.

 

Trattamenti topici e psoriasi: posso prendere il sole?

Che si tratti di trattamenti topici locali o farmaci sistemici, una delle raccomandazioni dei dermatologi è quella di non interrompere o sottoporsi parzialmente alle terapie per la cura della psoriasi, nemmeno in caso di miglioramento dell’aspetto della pelle. Eventuali interruzioni o modifiche dei dosaggi devono essere sempre discusse e concordate con il dermatologo; diversamente, il rischio è che la psoriasi possa peggiorare o che la terapia possa risultare meno efficace. Lo specialista potrà dare le opportune indicazioni anche sulla possibilità di esporsi al sole in corso di terapia.

 

Come deve essere l’esposizione solare se soffro di psoriasi?

In generale, con la psoriasi si può prendere il sole, adottando però le opportune precauzioni. Innanzitutto, è sempre bene chiedere consiglio al proprio dermatologo sulla durata, frequenza e modalità di esposizione.

 

E’ poi opportuno adottare i criteri della gradualità e della moderazione, evitando le ore centrali della giornata dalle 11.00 alle 15.00 e proteggendosi con prodotti ad ampio spettro, con SPF 30 o superiore. Infine, è consigliabile evitare di applicare la crema solare sulle lesioni aperte o infiammate; in questi casi, meglio indossare un abbigliamento coprente e rimanere all’ombra, per quanto possibile.

 

Come gestire la psoriasi in estate

Per te, ecco i 10 consigli dei dermatologi per la buona gestione della psoriasi durante i mesi estivi. Con una premessa importante: esistono svariate opzioni per tenere sotto controllo i sintomi cutanei delle forme lievi-moderate, si tratta di sceglierle insieme al dermatologo, in base alle proprie necessità, e attenersi scrupolosamente alle sue indicazioni, senza scoraggiarsi o abbandonare la terapia di testa propria.

 

 

Depilazione e psoriasi

Con l’arrivo del caldo gonne e pantaloni si accorciano, t-shirt e costumi da bagno escono dall’armadio e dunque cresce l’esigenza di depilarsi. Le raccomandazioni degli esperti sono di usare con delicatezza il rasoio e procedere con cerette, epilatori e pinzette solo sulla pelle “pulita”, senza chiazze, e in ogni caso con prudenza. La crema depilatoria potrebbe causare allergie: meglio limitarne l’utilizzo. Infine, qualunque sia il metodo adottato, dopo la depilazione la pelle con psoriasi va accuratamente e abbondantemente idratata.

 

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.
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