Le infezioni della pelle come le micosi sono comuni in chi soffre di psoriasi e possono peggiorarne i sintomi. Scopri come prevenirle e proteggere la cute da funghi e batteri infettivi.

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Infezioni sulla pelle: perché succede a chi soffre di psoriasi?

Viene prima la psoriasi, o le infezioni sulla pelle? La domanda non è banale, perché studi recenti dimostrano come la cute delle persone con psoriasi anche in forme lievi o moderate, mostri una particolare vulnerabilità alle infezioni da parte di microrganismi comuni: funghi e lieviti come la Candida albicans e la Malassezia, batteri come gli Streptococchi, gli Stafilococchi e l’Helicobacter pylori, virus come l’Herpes e il Covid-19.

 

Tra i fattori scatenanti della psoriasi, vi sono anche infezioni dovute proprio a questo tipo di microrganismi. Ciò accade perché il sistema immunitario risponde in modo eccessivo all’attacco patogeno, scatenando una reazione infiammatoria che, come una fiamma inestinguibile, continua a bruciare anche se non ce n’è più bisogno.

Una volta che la psoriasi abbia avuto il suo esordio, aumenta significativamente anche il rischio di infettarsi. Vediamo perché.

 

Psoriasi e infezioni della pelle: le tre cause principali

L’epidermide delle persone con psoriasi è senza dubbio un organo ad alto rischio di infezioni. La prima causa è il danno alla barriera cutanea provocato dal processo infiammatorio cronico. La cute si secca e si screpola, ed è dunque facile per i microrganismi già normalmente presenti nell’ambiente, o addirittura sulla cute, proliferare.

 

La seconda causa di ricorrenti infezioni è l’alterazione del microbiota cutaneo, cioè l’insieme di microrganismi che sono presenti sulla pelle delle persone con psoriasi. Studi hanno rilevato come la composizione di questo ecosistema sia non solo differente e meno vario rispetto a quanto accada nelle persone sane, ma soprattutto più sbilanciato a favore dei microrganismi patogeni. Ad esempio, le persone psoriasiche hanno il 60% di probabilità in più di essere infettate dal pericoloso Stafilococco aureo, perché più vulnerabili alle sue tossine. Stesso discorso per la diffusissima Candida albicans, fungo presente sulla cute del 15% delle persone con psoriasi contro il 4% delle persone sane. E anche in questo caso, la pelle e le unghie risultano più deboli contro l’aggressione di funghi e miceti.

 

Una terza causa è relativa alle cure. Alcune terapie farmacologiche topiche per la psoriasi, soprattutto a base di cortisonici, possono indebolire la pelle e facilitare l’azione aggressiva dei microrganismi. Ma anche le terapie antimicrobiche alla lunga possono diventare inefficaci nei confronti degli agenti infettivi.

 

Prevenire le micosi e le infezioni della pelle è quindi il modo migliore per evitare ulteriori danni ad una cute già sofferente. Ma come? Il primo passo è riconoscere le differenze.

 

Micosi o psoriasi delle unghie? Riconoscere la differenza

Tra onicomicosi (infezione fungina delle unghie) e psoriasi c’è un notevole legame. Per due ragioni:

  • La prima è che esiste un tipo specifico di psoriasi, detta appunto ungueale, i cui sintomi sono simili a quelli di una micosi, pertanto può risultare difficile distinguerle per chi non sia dermatologo. Inoltre, tutte le forme di psoriasi possono coinvolgere le unghie, tanto da arrivare all’80% sul totale dei casi.
  • In secondo luogo, le persone con psoriasi, come abbiamo visto, sono particolarmente soggette anche alle infezioni della pelle e delle unghie. Le onicomicosi secondo studi recenti colpiscono tra il 15% e il 50% delle persone con psoriasi.

 

Proviamo quindi a capire quali siano le differenze tra le due condizioni, non solo per curarle nel modo corretto, ma soprattutto per prevenire le micosi in caso di psoriasi.

 

L’onicomicosi o micosi delle unghie:

  • è contagiosa;
  • può cronicizzare e restare stabile per anni, ma anche progredire, se non curata, fino a distruggere l’unghia;
  • colpisce prevalentemente le unghie dei piedi;
  • può dare dolore o prurito;
  • le unghie appaiono ispessite, il letto ungueale può sollevarsi e la colorazione nelle zone dell’unghia colonizzate dai funghi passa dal giallastro al bruno;
  • le unghie possono diventare più fragili ai bordi, spaccarsi o, addirittura, sbriciolarsi;
  • possono comparire striature chiare definite “ad aurora boreale”.

 

La psoriasi ungueale invece:

  • non è contagiosa;
  • è cronica con fasi alternate di remissione e recrudescenza;
  • colpisce più frequentemente le unghie delle mani;
  • la colorazione dell’unghia può variare dal bianco al rossastro, ma anche non cambiare;
  • possono comparire zone spaccate e screpolate sulla superficie, così come puntini infossati (pitting), squame e creste;
  • lo spessore delle unghie può aumentare o, al contrario, ridursi rendendole più fragili.

 

Come intuibile, distinguere onicomicosi e psoriasi ungueale non è affatto semplice. In tutti i casi la diagnosi differenziale spetta ai dermatologi, è a loro che ci si deve rivolgere quando si riscontrano sintomi sulla pelle e sulle unghie, prima di procedere a qualunque trattamento fai da te.

 

Come prevenire infezioni della pelle nella psoriasi lieve e moderata

La prevenzione delle complicanze della psoriasi, come le infezioni cutanee e le micosi, non è sempre possibile. Quello che si può fare è però proteggere la pelle dalle aggressioni dei microrganismi patogeni “lavorando” su più livelli. Vediamoli tutti, schematicamente.

  • Terapie topiche per la psoriasi e trattamenti cosmetici. Il cosiddetto gold standard per la cura della psoriasi lieve e moderata è rappresentato dai farmaci da applicare localmente sotto forma di pomate, sieri, creme, gel. All’applicazione del topico farmacologico si dovranno associare, nelle modalità suggerite dal dermatologo, anche specifici prodotti per la cura della pelle a scopo idratante, emolliente e riparatore in caso di forte secchezza cutanea. Lo scopo è quello di proteggere quanto più possibile la barriera cutanea, la cui integrità è messa a dura prova dalla psoriasi. Uno strato corneo danneggiato non solo è facilmente colonizzabile dai microrganismi patogeni, ma è anche meno capace di assorbire i principi attivi farmacologici.
  • Stile di vita. La prevenzione delle infezioni cutanee passa anche per comportamenti e scelte di vita virtuose che possono contribuire a alleviare i sintomi della psoriasi e prevenire le complicanze cutanee. Smettere di fumare, controllare l’alimentazione assumendo cibi ad alto contenuto di antiossidanti e antinfiammatori naturali (soprattutto cibi freschi di origine vegetale), idratarsi bevendo acqua e centrifugati freschi ricchi di sali minerali, fare moderata attività motoria e curare il benessere mentale sono altrettante buone abitudini che ricadono positivamente sulla salute della pelle.
  • Prevenzione delle onicomicosi e cura delle unghie. Un’attenzione specifica va posta nel trattamento cosmetico delle unghie al fine di evitare la proliferazione di funghi e miceti. Ecco i consigli dei dermatologi: tenere le unghie corte e ben tagliate; indossare i guanti quando si eseguono lavori manuali, ad esempio pulizie domestiche; applicare spesso creme per le mani e per i piedi/unghie specifici, con agenti emollienti e protettivi dello strato corneo della pelle; non rimuovere le cuticole. Diversamente, aumenta il rischio di creare ferite e lesioni che possono infettarsi facilmente; tenere le unghie pulite e asciutte, evitando che possano accumularsi microbi e sporcizia; evitare per quanto possibile il contatto diretto di mani e piedi con pavimenti, bagni, docce, ascensori in ambienti comuni, specialmente in palestre, piscine, cabine e camerini dei negozi. Le onicomicosi e in generale le infezioni della pelle sono contagiose.
Psoriasi test sulla qualità di vita

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  • AAD 7-Nail-Care Tips That can Reduce Nail Psoriasis

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.