La psoriasi e la pitiriasi rosea sono entrambe malattie infiammatorie della pelle e si manifestano con sintomi simili, ma hanno cause diverse e una delle due guarisce spontaneamente. Scopri come distinguerle.

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Alla vista, i sintomi della psoriasi e della pitiriasi rosea sono davvero molto simili. Tuttavia, si tratta di due malattie della pelle molto diverse, che in comune hanno solo il fatto avere una natura infiammatoria. La psoriasi è infatti una malattia autoimmune cronica che alterna fasi acute a fasi dormienti. La pitiriasi rosea ha una probabile natura infettiva di origine virale ma guarisce da sola nel giro di qualche mese. Ma come fare a distinguere la psoriasi dalla pitiriasi rosea quando compaiono i primi segni sulla pelle?

 

Psoriasi o pitiriasi rosea? Sintomi a confronto

Sia la psoriasi che la pitiriasi rosea possono avere un esordio simile, con l’eruzione improvvisa di chiazze arrossate e desquamate sulla pelle. Solo un dermatologo è in grado di fare una diagnosi differenziale, tuttavia, anche un profano può provare a fare una prima distinzione tra le due malattie. Vediamo come si presentano i sintomi in entrambi i casi, con le somiglianze e le differenze, grazie anche ad alcune immagini rappresentative (clicca su ogni foto per ingrandirla):

Placche di psoriasi

Placche di psoriasi

Chiazze di pitiriasi rosea

Chiazze di pitiriasi rosea

Sintomi di psoriasi

Sintomi di psoriasi

Sintomi di pitiriasi rosea

Sintomi di pitiriasi rosea

Sintomi cutanei di pitiriasi rosea

Il segno distintivo della pitiriasi rosea è la comparsa di una prima macchia arrossata, di forma ovoidale, che viene anche chiamata chiazza madre. Tale sintomo può comparire più o meno in tutto il corpo, con prevalenza sul tronco, sull’addome e sulla schiena. La chiazza madre tende ad aumentare di dimensioni nel giro di 1-2 settimane, dopodiché iniziano a comparire altre macchioline arrossate, più piccole e numerose. Le eruzioni cutanee della pitiriasi rosea possono essere accompagnate da prurito e da leggera desquamazione, e il colore può variare dal rosa pallido al rosso-viola. I sintomi della pitiriasi rosea per fortuna non sono permanenti ma durano da un minimo di 6-8 settimane fino ad un massimo di cinque mesi.

 

Sintomi extra cutanei di pitiriasi rosea

I sintomi sulla pelle della pitiriasi rosea, che sono anche il segno clinico prevalente della patologia, possono essere accompagnati da disturbi di tutt’altra natura, simil influenzali, tra cui:

  • mal di gola;
  • ingrossamento dei linfonodi del collo;
  • stanchezza, spossatezza;
  • mal di testa;
  • dolori muscolo-scheletrici;
  • inappetenza e/o nausea;
  • febbre o febbricola;
  • disturbi del sonno.

 

Sintomi della psoriasi vs sintomi della pitiriasi rosea

La psoriasi comporta un ricambio delle cellule dell’epidermide talmente veloce che le cellule morte non vengono eliminate e si stratificano. Così, scaglie di cute secca si accumulano sullo strato corneo superficiale generando delle placche spesse che soffocano la pelle sottostante e che tendono a non guarire a causa di uno stato generale di infiammazione. Ma la formazione di chiazze è tipica anche della pitiriasi rosea. Vediamo meglio le differenze che possono aiutarci a distinguere le eruzioni cutanee dell’una e dell’altra patologia:

  • le placche della psoriasi compaiono soprattutto su gomiti, cuoio capelluto, pieghe della pelle, palmi delle mani e dei piedi, unghie. Le chiazze della pitiriasi rosea sono più frequenti su torace, addome, schiena;
  • le chiazze della pitiriasi rosea vengono anticipate da un’unica chiazza madre di forma ovoidale, che tipicamente seguita dalla comparsa di chiazze diffuse più piccole; la psoriasi lieve può limitarsi a poche placche, ma non inizia con una “placca madre”;
  • le chiazze della pitiriasi rosea sono pruriginose, cosa che invece non necessariamente accade nel caso di psoriasi;
  • le eruzioni cutanee della pitiriasi rosea spesso si dispongono sulla schiena o sul tronco formando una tipica forma ad albero di abete, la psoriasi non ha questa particolarità;
  • la pitiriasi rosea guarisce completamente, la psoriasi può andare in remissione ma è una malattia cronica.

 

Psoriasi o pitiriasi rosea: le cause e i fattori di rischio

Si tratta di due malattie che, sebbene simili nei sintomi, hanno una natura diversissima. La psoriasi è una malattia autoimmune multifattoriale. Significa che, per cause in parte genetiche e in parte ambientali, il sistema immunitario dell’organismo attacca le cellule sane dell’epidermide provocando un’infiammazione permanente.

 

La pitiriasi rosea è invece una malattia acuta, dalla durata limitata nel tempo. Sappiamo che ha una probabile causa virale attribuibile alla grande famiglia degli Herpes virus, ma non sappiamo perché in alcune persone tali virus causino la pitiriasi rosea. Probabilmente, come accade nel caso dell’Herpes simplex sul labbro, anche ammalarsi di pitiriasi rosea è più facile quando il sistema immunitario è un po’ indebolito, ad esempio in gravidanza, e quando si è sotto stress.

 

Dalla diagnosi al trattamento

La diagnosi differenziale di psoriasi o pitiriasi rosea spetta al dermatologo dopo un’attenta osservazione dei segni clinici. Sarà poi sempre lo specialista a stabilire il tipo di trattamento più indicato caso per caso. Se le chiazze eritematose e desquamate sono riconducibili ad una psoriasi lieve, allora le cure saranno prevalentemente di tipo topico, a base di pomate antinfiammatorie e/o con azione immunomodulante, e orientate al controllo della malattia, non alla guarigione.

 

Diverso è il caso della pitiriasi rosea, che si risolve da sola nel giro di settimane o mesi, senza lasciare tracce. Non occorre curare le lesioni con farmaci topici, né assumere antivirali o antinfiammatori FANS. Qualora le chiazze fossero molto pruriginose, il dermatologo potrà prescrivere delle creme lenitive anti prurito, a base di idrocortisone o, eventualmente, antistaminici.

 

Le due malattie si possono prevenire?

Per ragioni diverse, né la psoriasi né la pitiriasi rosea si possono evitare consapevolmente. La psoriasi è una malattia multifattoriale con una forte componente genetica immodificabile. Neppure agire sui fattori ambientali, anche quando ci fosse una familiarità con la malattia, può considerarsi risolutivo. Alcuni fattori di rischio non si possono infatti prevedere, né prevenire, e non si può impedire al sistema immunitario di attaccare le cellule della pelle prima che ciò accada.

 

Nel caso della pitiriasi rosea, dal momento che il suo meccanismo di insorgenza non è ancora del tutto chiaro, la prevenzione è ancora più improbabile. Se all’origine c’è l’azione di virus come l’Herpes simplex o l’Herpes zoster (il virus della varicella), si può pensare che non entrando in contatto con l’agente patogeno si annullino anche le probabilità di contrarre la pitiriasi rosea. Contro l’Herpes zoster oggi esiste una vaccinazione, che però non è disponibile per tutte le tipologie di Herpes virus. Pertanto, la cosa migliore che si può fare è rinforzare il sistema immunitario e vaccinarsi. In ogni caso, come abbiamo visto, la pitiriasi rosea, sebbene fastidiosa sul momento, guarisce spontaneamente e senza complicazioni.

Fonti:

  • Medical News Today Psoriasis versus Pityriasis rosea
  • Healthline Is it Psoriasis or Pityriasis rosea?
  • AAD Pityriasis Rosea: signs and symptoms

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.