Lo sapevi che la cheratosi attinica si può manifestare anche nei giovani? Scopri come si manifesta e quali sono le principali cause.

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La cheratosi attinica è una lesione della pelle legata alla prolungata esposizione solare nel corso degli anni. Non è in genere una condizione grave, tuttavia va monitorata nel tempo dal momento che in dieci anni dalla loro formazione, il 10% delle cheratosi attiniche si trasforma in un tumore della pelle detto carcinoma squamocellulare invasivo.

 

L’incidenza prima e dopo i quarant’anni

Le cheratosi attiniche colpiscono in modo uguale uomini e donne e si manifestano più spesso dopo i quarant’anni allargandosi lentamente nel corso degli anni. La ragione è abbastanza intuitiva: dal momento che i danni del sole sulla pelle tendono ad accumularsi nel tempo, più a lungo si vive e maggiore è la possibilità che queste lesioni si vengano a formare. Nei giovani la possibilità di andare incontro a cheratosi attinica è legata soprattutto alla quantità di tempo trascorso all’aperto e al fototipo: sono più soggette le persone con pelle e occhi chiari. Più nel dettaglio, si ritiene che la cheratosi attinica interessi il 60% degli individui con fototipi I e II con meno di quarant’anni contro l’80% degli anziani sopra i sessanta.

 

I fattori di rischio nei giovani

Un altro fattore di rischio per i giovani è legato all’abitudine di sottoporsi frequentemente all’esposizione ai raggi UV artificiali, con lampade e lettini abbronzanti. Vanno poi segnalate condizioni particolari che possono predisporre alle cheratosi attiniche già prima dei quaranta: un caso è quello dei pazienti immunodepressi o in terapia immunosoppressiva, ad esempio in conseguenza a un trapianto d’organo.

 

Che aspetto hanno

Nei giovani le cheratosi attiniche si manifestano in modo del tutto analogo agli anziani: si presentano infatti come macchie squamose, ruvide al tatto e non pruriginose, specialmente nelle aree più esposte al sole come viso, orecchie, collo, ma anche sugli arti.

 

Una volta comparse, è lecito chiedersi se queste macchie siano destinate a rimanere per sempre sulla pelle oppure, una volta trattate con le metodiche oggi a disposizione, si possano evitare recidive. Sulla cronicità o meno della cheratosi attinica risponde il Dr. Gianmario Addis, dermatologo presso la U.O.C. di Dermatologia dell’Ospedale San Francesco, Nuoro.

Prevenzione: attenzione all’esposizione solare

È importante ricordare, una volta in più, quanto la protezione solare sia fondamentale per tutti e a maggior ragione per chi ha un fototipo chiaro, già in giovane età. È questo l’unico modo per prevenire patologie come le cheratosi attiniche e maligne come il carcinoma squamocellulare invasivo, il melanoma e gli altri tumori della pelle. In funzione del fototipo e di altri fattori, il dermatologo potrà suggerire la tipologia di schermo solare più indicato che tuttavia, in chi presenta la pelle chiara, non potrà scendere sotto il SPF30. Per tutti vale poi la regola di non esposi al sole nelle ore di maggiore irraggiamento, cioè tra le 10 e le 14.

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Foto Dr. Gianmario Addis dermatologo

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo del Dr. Gianmario Addis, U.O.C. Dermatologia Ospedale San Francesco, Nuoro.

Fonti:

 

Fonte infografica:

  • https://www.aad.org/public/everyday-care/sun-protection/sunscreen/how-to-select-sunscreen
  • https://www.skincancer.org/skin-cancer-prevention/sun-protection/

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.