Pensi di soffrire di psoriasi o dermatite seborroica? Scopri le principali differenze e come trattare le due differenti patologie.

INDICE:

 


 

Alcune manifestazioni della psoriasi possono talvolta ricordare quelle di altre patologie cutanee: un caso è quello della dermatite seborroica. Del resto le due condizioni sono entrambe croniche, di natura infiammatoria e danno luogo a lesioni cutanee spesso antiestetiche e causa di molti fastidi.

 

La psoriasi del cuoi capelluto

Patologia cronica causata da un malfunzionamento del sistema immunitario che attacca la pelle sana causando arrossamenti e chiazze rossastre, la psoriasi può dar luogo a dolore e bruciore, ma più raramente prurito. Tutto il corpo può essere soggetto a lesioni psoriasiche, compreso il cuoio capelluto. Ed è proprio per questo che può essere necessaria un’attenta diagnosi differenziale con la dermatite seborroica, che trova proprio nella pelle sotto ai capelli una delle aree in cui si manifesta con maggiore frequenza. Del resto va tenuto in considerazione che nella psoriasi l’interessamento al cuoio capelluto riguarda il 75% degli psoriasici e che nel 25% dei nuovi diagnosticati questa è l’unica area del corpo colpita.

 

La sebopsoriasi e la diagnosi differenziale

Peraltro può capitare che una psoriasi del cuoio capelluto possa evolvere in sebopsoriasi, una forma di psoriasi localizzata all’attaccatura dei capelli che può dar luogo a produzione di sebo: ciò complica le cose perché in questo caso la somiglianza con la dermatite seborroica, almeno visivamente, è alta. Come procedere, quindi? Solo il dermatologo può porre la diagnosi corretta grazie alla dermatoscopia, esame strumentale che, per mezzo di una lente e una speciale fonte luminosa, gli consente di osservare alterazioni vascolari che permettono di differenziare la psoriasi del cuoio capelluto dalla sebopsoriasi e dalla dermatite seborroica.

 

Le particolarità della dermatite seborroica

Dal canto suo, la dermatite seborroica si caratterizza per lesioni fortemente desquamanti (un aspetto presente solo in alcuni tipi di psoriasi, come appunto quella del cuoio capelluto), molto pruriginose, untuose e di colore bianco-giallastro, accompagnate da irritazione e secchezza della pelle, che possono estendersi anche al volto e in altre aree di pelle ricche di ghiandole sebacee. A differenza della psoriasi che può manifestarsi a qualsiasi età e senza particolare distinzione tra i due sessi, la dermatite seborroica si presenta in genere intorno agli anni della pubertà e riguarda in particolar modo il sesso maschile. Come la psoriasi, la dermatite seborroica ha normalmente un andamento cronico-recidivante: significa cioè che mostra periodi di attività di malattia alternati, specie al cambio di stagione, a periodi di remissione. Anche lo stress sembra essere un fattore che favorisce le recidive.

 

Le cause di psoriasi e dermatite seborroica

Se nella psoriasi la causa è multifattoriale (sembrano giocare un ruolo importante la predisposizione genetica, ma anche alcuni fattori esterni quali infezioni e traumi della pelle), nella dermatite seborroica le desquamazioni sembrano essere legate alla presenza di alcuni lieviti del genere Malassezia, sempre rintracciabili sulla cute ma in soggetti predisposti talvolta oggetto di proliferazione incontrollata che potrebbe rappresentare una causa scatenante.

 

Cosa fare e cosa non fare

Accanto alle terapie, diverse per le due patologie, alcune buone norme di gestione sono invece assimilabili. Sia nella psoriasi che nella dermatite seborroica sono da evitare bagni e docce troppo lunghe e frequenti e l’uso di detergenti aggressivi: queste cattive abitudini tendono a privare la pelle degli strati più superficiali che hanno un ruolo di protezione. In entrambi i casi occorre evitare di grattarsi e di distaccare le squame: questo provoca infatti ulteriore infiammazione, e quindi il peggioramento delle patologie, ma può anche porre la pelle a rischio di infezioni.

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.