Conosci la differenza tra psoriasi e vitiligine? Scopri differenze e analogie di queste patologie per riconoscerle e trattarle al meglio.

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La vitiligine, così come la psoriasi, è una malattia cutanea di cui si sente molto frequentemente parlare. Peraltro tra le due patologie esistono alcune analogie. Ma esattamente cos’è la vitiligine? Si tratta di una patologia della pelle che dà luogo ad aree depigmentate, cioè prive di melanina, il pigmento che dà colore alla cute. Si manifesta pertanto sotto forma di macchie bianche, dai contorni bene definiti, che possono comparire su qualsiasi parte del corpo ma più frequentemente sul viso, sul collo, sulle mani e nelle pieghe cutanee. La vitiligine colpisce circa l’1 per cento della popolazione mondiale e insorge più spesso dopo i vent’anni. Nonostante non si tratti di una condizione dolorosa o pericolosa per la salute, questo disordine cutaneo può avere un impatto notevole sotto il profilo psicologico, influenzando la percezione del proprio corpo, esattamente come capita con la psoriasi.

 

Il ruolo del sistema immunitario

Ma le analogie tra psoriasi e vitiligine non si fermano qui. Entrambe le condizioni sarebbero infatti causate da disordini immunitari. La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica causata da una proliferazione incontrollata dei cheratinociti, le cellule più numerose dell’epidermide. Ciò sembra essere prodotto da un malfunzionamento del sistema immunitario che attacca erroneamente queste cellule sane dando luogo alle lesioni cutanee. D’altro canto la vitiligine sarebbe anch’essa causata da un attacco immunitario anomalo, rivolto però verso i melanociti, cioè le cellule che producono melanina. Inoltre tanto la psoriasi quanto la vitiligine sono favorite da fattori metabolici, ambientali oltre che da una predisposizione genetica di base. Infine, entrambe le malattie si manifestano sulla pelle ma possono portare con sé anche altre condizioni e comorbilità a carico degli organi interni.

 

Vitiligine e psoriasi: le malattie correlate

Ad esempio, è accertato che la psoriasi è frequentemente correlata ad alcune malattie infiammatorie e autoimmuni tra cui le malattie infiammatorie croniche intestinali, cioè la malattia di Crohn e la rettocolite ulcerosa. Non a caso i pazienti affetti da queste patologie mostrano una prevalenza di psoriasi maggiore rispetto alla popolazione generale. Sono comuni negli psoriasici anche diverse patologie metaboliche: il diabete, prima di tutto, ma anche l’ipercolesterolemia, l’obesità e l’ipertensione. In particolare il rischio di essere colpiti da quest’ultima condizione è doppio in chi è affetto da psoriasi. Anche nella vitiligine sono frequenti comorbilità di tipo infiammatorio e autoimmune come le tiroiditi autoimmuni, l’alopecia e malattia di Addison, patologia che colpisce le ghiandole surrenali.

 

Le terapie oggi disponibili

Se oggi la psoriasi è generalmente ben controllabile dai farmaci (locali e sistemici) e da nuove terapie, per la vitiligine il discorso è più complesso: non esiste infatti una terapia in grado di arrestare la patologia. Tuttavia si possono adottare strategie per ridurre l’impatto estetico delle macchie chiare sulla pelle: ad esempio chi ha la pelle chiara potrà semplicemente evitare l’abbronzatura per non evidenziare la differenza di colore delle macchie. È possibile inoltre ricorrere ad alcuni farmaci combinati alla fototerapia in grado di restituire colore alle aree colpite, anche solo temporaneamente.

Fonti:

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.