Praticare sport quando si soffre di psoriasi può sembrare sfidante. Tuttavia l’esercizio fisico può essere un grande alleato soprattutto nella prevenzione delle complicanze della malattia. Scopri come beneficiare dell’attività sportiva per ridurre i sintomi della psoriasi.

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La psoriasi può avere un impatto estremamente negativo sulle attività sociali di chi ne soffre, incluso lo sport. Quando la malattia insorge in giovane età, con la comparsa delle placche su porzioni di pelle visibili, la tentazione di astenersi da qualunque attività che comporti l’esposizione del corpo è forte. Eppure, studi dimostrano come l’esercizio fisico possa avere ricadute molto benefiche sia sui sintomi della psoriasi, che sulla sua evoluzione, riducendo il rischio di patologie associate e di complicanze articolari. Tuttavia, è molto importante scegliere l’attività fisica giusta e praticarla in modo sicuro, attraverso semplici regole di buon senso. Scopri nell’articolo tutto ciò che ti serve sapere su psoriasi e sport.

 

Perché fare sport fa bene a chi ha la psoriasi?

Risponde a questa domanda la Dr.ssa Caterina Lanna, Specialista in Dermatologia e Venereologia della U.O.S.D. di Dermatologia del Policlinico Tor Vergata, Roma.

Come ricordato dalla dermatologa, fare sport fa bene a chi soffre di psoriasi per svariate ragioni. La più importante è che le persone psoriasiche che praticano esercizio fisico hanno un rischio inferiore di andare incontro alle complicanze metaboliche e cardiache della malattia. La psoriasi, infatti, dalla pelle può estendersi ad altri organi come le articolazioni, il cuore e l’intestino. Fare sport ha un effetto preventivo sull’insorgenza della malattia e di miglioramento della prognosi a lungo termine.

 

In generale, poi, fare esercizio fisico:

  • aiuta a raggiungere e a mantenere il peso forma. Studi confermano che sovrappeso e obesità sono fattori di rischio della psoriasi e ne peggiorano l’andamento aggravando i sintomi cutanei;
  • mantiene in salute l’apparato cardiovascolare riducendo il rischio di sviluppare complicanze cardiache della psoriasi;
  • consente di stare all’aperto per più ore al giorno, garantendo un miglior assorbimento della vitamina D benefica per la salute delle ossa;
  • riduce i livelli di stress, ugualmente forte trigger della psoriasi cutanea;
  • migliora la relazione con il proprio corpo e l’accettazione della malattia;
  • stimola a mantenere abitudini più sane in generale, come non fumare e mangiare cibi sani.

 

Quando la psoriasi colpisce durante l’età adolescenziale o giovanile con sintomi cutanei che creano imbarazzo, può essere forte l’impulso di isolarsi dai coetanei evitando le attività di gruppo, come lo sport, a maggior ragione se queste implicano l’adozione di un abbigliamento poco “coprente”. Tuttavia, con un supporto psicologico e il sostegno di amici, insegnanti e familiari, questi limiti possono essere superati. Fare sport, infatti, aiuta a sdrammatizzare la psoriasi e a recuperare fiducia in sé stessi e negli altri.

 

Psoriasi e sport: come scegliere l’attività giusta?

Se fare sport è sicuramente positivo per chi ha la psoriasi, esistono discipline che possono peggiorare i sintomi e altre che li alleviano? In linea di massima, l’attività motoria ideale per chi soffre di psoriasi va valutata con attenzione secondo due criteri molto importanti: la propria inclinazione naturale in base alle offerte sportive disponibili dove si vive e il tipo e la severità della psoriasi.

 

Chi si accosta all’esercizio fisico portando sul corpo i segni di una malattia infiammatoria della pelle che prevede terapie topiche e regole igieniche da seguire ogni giorno, deve avere qualche precauzione in più. Proteggere la pelle resta quindi la principale regola da seguire qualunque sport si decida di praticare.

 

La pratica sportiva e in generale tutte le attività fisiche possono favorire incidenti di vario tipo e comportare rischi superiori per chi soffre di psoriasi. Ad esempio, la vulnerabilità della pelle psoriasica alle infezioni, è un fattore di cui tenere conto specialmente quando si frequentano palestre e piscine.

 

Alcuni esercizi possono esacerbare sintomi come il prurito, e gli sport di contatto aumentano il rischio di traumatismi, a loro volta possibile causa di nuove lesioni in zone di pelle precedentemente sana (effetto Koebner). Il consiglio è quindi quello di fare una lista dei pro e dei contro dello sport che si intende praticare e farsi suggerire dal dermatologo come svolgere gli allenamenti senza rischi.

 

Psoriasi: attività sportive top e flop

Vediamo come alcune delle più comuni attività sportive impattano sulla psoriasi in positivo e in negativo:

  • Nuoto: come tutti gli sport da praticare al mare, è consigliato perché il sole e l’acqua salata sono benefici per la pelle e riducono le lesioni, sebbene sia necessario proteggerla dalle scottature e dall’inaridimento. In piscina invece occorre avere particolare attenzione a due possibili rischi: quello di contrarre infezioni fungine e quello derivante dall’azione irritante del cloro, che tende a seccare moltissimo una pelle già fragile.
  • Corsa o camminata: jogging, corsa, fit walking, nordic walking sono tutte attività molto benefiche per chi soffre di psoriasi, perché trattandosi di ginnastica aerobica stimolano cuore, circolazione e metabolismo. Attenzione a non sottoporre ad eccessivo stress le articolazioni e ad indossare calzature comode e traspiranti, soprattutto se la psoriasi interessa i piedi.
  • Yoga o pilates: sono molto indicati per mantenere elastiche le articolazioni e modulare i livelli di stress.
  • Danza e ballo: rilassanti e liberatori, sono perfetti come attività antistress. Inoltre, fanno bene al cuore e allenano le articolazioni.
  • Bicicletta: potrebbe rivelarsi deleteria se si soffre di psoriasi inversa, in cui le lesioni si formano nelle pieghe inguinali e genitali, o se si le placche si trovano sulle natiche.
  • Sport di contatto: sport di squadra, arti marziali e simili, sono eccellenti per l’umore e abbassano i livelli di stress, aumentando le endorfine, gli ormoni del benessere mentale. Occorre però proteggersi molto bene dai possibili traumatismi e, in caso di interessamento articolare o tendineo della psoriasi, meglio optare per qualcosa di più soft.

 

Psoriasi moderata e severa: si può fare sport?

Certamente si può fare, con molti accorgimenti. Allenarsi in modo intenso, praticando attività che implichino uno sforzo fisico importante, potrebbe rivelarsi controproducente perché l’abbondante produzione di sudore potrebbe esacerbare i sintomi. Inoltre, in caso di psoriasi con interessamento articolare (artrite psoriasica), allenamenti troppo vigorosi potrebbero stressare le articolazioni e provocare dolore. Moderazione e costanza sono le vie da perseguire in questi casi.

 

E’ inoltre importante imparare ad ascoltarsi. Spesso, infatti, chi soffre di psoriasi moderata o severa sperimenta un sintomo collaterale chiamato “fatigue”, ovvero spossatezza. Si tratta di una stanchezza reale, originata dal processo infiammatorio tipico della psoriasi. Non ha senso costringersi a vincerla ad ogni costo, ma è molto più saggio rispettare la propria routine sportiva con atteggiamento elastico: nei giorni in cui ci si sente più energici e vigorosi, ci si può concedere qualche sforzo fisico in più. Nei giorni in cui, al contrario, il corpo sembra troppo affaticato, ci si può limitare al minimo indispensabile, ad esempio qualche esercizio di stretching o una breve camminata.

 

Psoriasi e sport: consigli pratici per la sicurezza

Vediamo i suggerimenti dei dermatologi per godere del piacere e dei benefici del coniugare psoriasi e sport, senza rischiare di peggiorare i propri sintomi:

  • nutrire la pelle con una crema protettiva della barriera cutanea, soprattutto nelle zone in cui gli indumenti o gli accessori come i guanti e i parastinchi possano causare sfregamento;
  • vestirsi a strati, in modo da ridurre la frizione diretta sulle lesioni psoriasiche durante l’allenamento;
  • scegliere indumenti sportivi tecnici con azione traspirante, che riducano il rischio di macerazione del sudore e di proliferazione batterica;
  • limitare il più possibile le occasioni di incidenti;
  • non trascorrere troppo tempo a contatto con il pavimento o con altre superfici, come ad esempio gli attrezzi della palestra, perché il decubito e lo sfregamento possono peggiorare le placche psoriasiche presenti su quelle parti del corpo;
  • curare l’igiene cercando di non stressare la pelle con docce continue, troppo calde e lunghe, e l’uso di detergenti e deodoranti aggressivi. Meglio attendere un pochino prima di lavarsi dopo l’allenamento, e magari aspettare di essere a casa propria, evitando le docce comuni di palestre e piscine. Per l’igiene personale post allenamento è saggio chiedere consiglio al dermatologo sui prodotti più adatti alla propria pelle e al proprio tipo di psoriasi.
Psoriasi test sulla qualità di vita
Foto Dr.ssa Caterina Lanna Dermatologa

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo della Dr.ssa Caterina Lanna, Specialista in Dermatologia e Venereologia, U.O.S.D. Dermatologia Policlinico Tor Vergata, Roma.

Fonti:

  • Custurone P, Macca L, Bertino L, Di Mauro D, Trimarchi F, Vaccaro M, Borgia F. Mutual Influence of Psoriasis and Sport. Medicina (Kaunas). 2021 Feb 10;57(2):161. doi: 10.3390/medicina57020161. PMID: 33578921; PMCID: PMC7916695.
  • Everyday Health 5 ways to Play Sports Safely with Psoriasis
  • Balato N, Megna M, Palmisano F, Patruno C, Napolitano M, Scalvenzi M, Ayala F. Psoriasis and sport: a new ally? J Eur Acad Dermatol Venereol. 2015 Mar;29(3):515-20. doi: 10.1111/jdv.12607. Epub 2014 Jul 30. PMID: 25132013.
  • WebMD Exercise Benefits, Challenges with Psoriasis
  • National Psoriasis Foundation Life With Psoriasis
  • Healthtalk Psoriasis (Young People)

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.