Pensi di soffrire di dermatite atopica del cuoio capelluto? Scopri come riconoscerla, le principali cause e i rimedi più efficaci per curarla secondo gli esperti del settore.

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Il cuoio capelluto è soggetto a vari tipi di dermatite, ovvero di infiammazione cutanea. Nel caso della dermatite atopica, la sensibilità cutanea si manifesta spesso precocemente. Tra 0 e 2 anni, infatti, la testa dei bambini può ricoprirsi di crosticine arrossate e pruriginose: gli eczemi. Non necessariamente, però, questi sono sintomo di dermatite atopica, perché le cause potrebbero essere altre. Stesso discorso se ci spostiamo in età adulta, e sul cuoio capelluto compaiono croste desquamate e forfora.

 

Sarà dermatite atopica? Vediamo quali sono i sintomi da riconoscere, i fattori di rischio e i rimedi disponibili per alleviare l’infiammazione e salvaguardare la salute dei capelli.

 

Come riconoscere la dermatite atopica del cuoio capelluto

La dermatite atopica del cuoio capelluto si riconosce per i seguenti sintomi distintivi generali:

  • secchezza cutanea;
  • formazione di chiazze arrossate;
  • forte prurito;
  • talvolta dolore, dovuto all’estrema sensibilità dell’area della testa infiammata;
  • caduta di forfora secca;
  • formazione di croste rilevate di pelle morta;
  • escoriazioni e sanguinamenti dovuti al continuo grattamento delle croste.

 

Il cuoio capelluto è sede comune di dermatite atopica nei neonati e si manifesta con la formazione di croste secche e pruriginose soprattutto sulla fronte, in prossimità dell’attaccatura dei capelli, e sulla nuca. Attenzione a non confondere l’eczema atopico del cuoio capelluto con la crosta lattea, che invece è sintomo di dermatite seborroica, malattia che non ha una componente allergica come accade nella forma atopica. In questo caso le crosticine si distinguono per la loro consistenza oleosa, untuosa, e non secca come accade nell’eczema atopico.

 

Nell’adulto similmente i sintomi della dermatite atopica sul cuoio capelluto sono spesso annunciati da intenso prurito, formazione di croste desquamate e forfora secca.

 

Cerchiamo di capire meglio come distinguere la dermatite atopica da quella seborroica e da contatto con l’aiuto del Dr. Enzo Errichetti della Clinica Dermatologica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia, Udine.

Cosa causa la dermatite atopica del cuoio capelluto?

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cutanea di natura irritativa e allergica dovuta a cause genetiche e fattori ambientali. Il cuoio capelluto e il viso sono spesso le prime zone ad essere interessate dalla comparsa degli eczemi atopici nel bambini, ma la malattia può diffondersi a tutto il corpo. La pelle atopica è infatti fragile, ha uno strato corneo sottile che si irrita e si infiamma facilmente quando il corpo entra in contatto con sostanze aggressive o percepite come nocive.

 

Spesso la dermatite atopica del cuoio capelluto nel neonato e nel bambino è il primo segno di un’allergia alimentare che “esploda” dopo lo svezzamento. Ma gli allergeni in grado di scatenare la formazione degli eczemi possono essere di qualunque natura: pollini, fumo, acari della polvere, peli di animali, metalli o sostanze chimiche presenti nei detersivi, nei prodotti cosmetici o negli indumenti.

 

Va però specificato che la dermatite atopica non è una dermatite da contatto, la sua natura è più complessa. Nell’80% dei casi l’eczema atopico si manifesta in età infantile e scompare dopo i 5-7 anni. Ma in casi meno frequenti la dermatite torna o insorge in età adolescenziale o adulta, esacerbata da fattori allergici, ma anche da stress, infezioni o altro tipo di evento che provochi una reazione del sistema immunitario.

Come prevenire la dermatite atopica del cuoio capelluto?

La prima prevenzione della dermatite atopica del cuoio capelluto è l’eliminazione delle sostanze allergizzanti. Attenzione, dal momento che la dermatite atopica non è una dermatite allergica da contatto, non è detto che gli allergeni siano presenti in saponi, shampoo o altri detergenti usati per lavare i capelli e la testa. Per questa ragione, sia nel caso dei bambini che degli adulti, è necessario sottoporsi ai prick test e patch test allergologici, soprattutto quando, oltre ai sintomi cutanei, esistano concomitanti sintomi respiratori o di altra natura.

 

Da tenere a mente che una pelle atopica resta tale per tutta la vita. Anche quando sintomi più severi della dermatite vadano in remissione, il cuoio capelluto resta iper-reattivo e soggetto alle infiammazioni. La sua caratteristica è quella di essere secco e sensibile, per questo va protetto e curato con prodotti specifici.

 

Dermatite atopica del cuoio capelluto: igiene e trattamenti cosmetici

Shampoo, balsami e maschere per l’igiene del cuoio capelluto atopico devono essere privi di profumi, senza lanolina, senza alcol, senza schiumogeni. Attenzione alle tinture, perché nella maggior parte dei casi contengono sostanze chimiche allergizzanti e irritanti che possono esacerbare l’eczema atopico sul cuoio capelluto. In questo caso, prima di sottoporsi a qualunque trattamento estetico sui capelli, specialmente se aggressivo, è bene parlarne con il proprio dermatologo. Esistono tinture non permanenti che hanno un impatto molto più delicato sulla cute e trattamenti coadiuvanti che riducono il rischio di reazione allergica.

 

Come curare la dermatite atopica del cuoio capelluto

La cura dell’eczema atopico sul cuoio capelluto dei bambini e degli adulti prevede l’applicazione di prodotti terapeutici topici stabiliti dal dermatologo. I principi attivi di tali farmaci, ad esempio cortisonici, agiscono sulle croste riducendole, ma servono anche prodotti emollienti per rimuoverle delicatamente. In alcuni casi il trattamento topico per curare la dermatite atopica può essere associato ad una terapia antiallergica e antistaminica se vi è un’allergia concomitante.

 

Dermatite atopica del cuoio capelluto: quali conseguenze per i capelli?

La dermatite atopica del cuoio capelluto negli adulti può far cadere i capelli? La risposta è negativa, seppur con riserva. Nelle zone della testa in cui si concentrano le crosticine, il forte prurito può portare a furiosi e continui grattamenti, che a loro volta causano un trauma meccanico. Questo tipo di stress danneggia i follicoli piliferi portando ad un temporaneo indebolimento del capello che può facilmente assottigliarsi, spezzarsi o cadere. Ecco che una dermatite atopica del cuoio capelluto in fase acuta, con eczemi diffusi, può in effetti influire sulla salute del capello, riducendo anche il volume globale della chioma.

 

Per proteggere la chioma, oltre ad usare prodotti delicati specifici per pelli atopiche, è consigliato:

  • non lavare troppo spesso i capelli;
  • evitare di frizionare i capelli umidi con violenza, bensì tamponarli con l’asciugamano;
  • evitare di grattare le croste;
  • applicare maschere emollienti e addolcenti per nutrire la pelle e ammorbidire le croste;
  • spazzolare i capelli delicatamente usando una spazzola con le setole morbide o un pettine di legno con i denti larghi;
  • non usare phon o piastre troppo calde a contatto diretto con il cuoio capelluto o con le radici dei capelli.

 

Leggende e falsi miti sulla dermatite atopica del cuoio capelluto

Come spesso accade nelle patologie della pelle che hanno un forte impatto sociale per le loro manifestazioni estetiche, se da un lato generano forte stress e ansia, dall’altro, per vergogna e imbarazzo, si tende a nasconderle e a sottovalutarle. Accade anche che, piuttosto che fidarsi dei dermatologi, si sia irragionevolmente portati a credere a leggende e fake news. Vediamo di smascherare qualche falso mito sulla dermatite atopica del cuoio capelluto:

  • non è contagiosa;
  • non passa da sola, va curata con farmaci prescritti dal dermatologo;
  • non dipende dagli ormoni;
  • non si cura con rimedi naturali empirici come bicarbonato, aceto, succo di limone;
  • non è causata dallo stress, sebbene lo stress ne possa peggiorare i sintomi;
  • non è ereditaria, sebbene sia più probabile quando in famiglia c’è già qualcuno che ne soffre;
  • non si cura definitivamente, ma si può gestire con le terapie adeguate;
  • non è una malattia psicosomatica;
  • non si cura con la dieta, semmai eliminando o riducendo il consumo di cibi a cui si è sicuramente allergici;
  • non impedisce di fare sport;
  • non peggiora con i lavaggi, a patto di idratare la pelle per evitare che si secchi troppo.
Foto Dr. Enzo Errichetti dermatologo

Contenuto realizzato dalla Redazione di Derma-Point. Nel video, il contributo del Dr. Enzo Errichetti della Clinica Dermatologica Az. Ospedaliero-Universitaria S. Maria della Misericordia, Udine.

Fonti:

  • Healthline All about Scalp Eczema
  • PCDS Eczema: atopic eczema
  • National Institute of Arthritis and Muskoloskeletal and Skin Disease Atopic Dermatitis
  • Everyday Health 7 Common Myths About Atopic Dermatitis You Shouldn’t Believe

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.