Alla vista possono sembrare simili, ma le placche della psoriasi e quelle della parapsoriasi hanno cause e caratteristiche diverse. Vediamole qui.

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Cos’è la parapsoriasi?

La parapsoriasi è una rara malattia infiammatoria della pelle e si classifica in due tipologie principali, con ben diversi gradi di gravità:

  • la parapsoriasi a piccole placche (SPP), dermatosi benigna caratterizzata dall’eruzione di papule eritematose multiple di dimensioni inferiori ai 5 cm;
  • la parapsoriasi a grandi placche (LPP), una forma della malattia che può evolvere in un tumore della pelle e si manifesta con larghe macchie eritematose desquamate, di dimensioni superiori ai 6 cm.

 

La parapsoriasi è più rara della psoriasi e sappiamo che:

  • predilige individui di sesso maschile (due casi su tre);
  • colpisce con prevalenza tra i 40 e i 50 anni;
  • si può confondere non solo con la psoriasi, ma con molte altre malattie infiammatorie della pelle, come ad esempio la pitiriasi rosea e la dermatite da contatto;
  • non risponde ai trattamenti normalmente usati per curare le malattie infiammatorie della pelle, come ad esempio le creme a base di corticosteroidi;
  • le sue cause sono sconosciute, pertanto viene definita una malattia idiopatica a tendenza cronica;
  • è pericolosa quando si presenti nella sua forma precancerosa. Qual è il reale rischio? Bassissimo. Ma è importante sapere che esiste una malattia della pelle simile alla psoriasi che, sebbene confinata alla cute, è lontana parente dei linfomi primitivi cutanei a cellule T, una famiglia di tumori maligni del sistema linfatico.

 

Sintomi della parapsoriasi: le differenze con la psoriasi

La parapsoriasi è così chiamata proprio perché i suoi sintomi cutanei somigliano a quelli della psoriasi a placche o guttata. Come fare a riconoscerla? Consideriamo innanzitutto che, per la legge delle probabilità, se sulla pelle compaiono papule, placche o lesioni eritematose arrossate e desquamate, la parapsoriasi molto difficilmente ne sarà la causa. Tuttavia, vi sono delle differenze tra le due patologie cutanee, vediamole.

 

Sintomi della parapsoriasi a piccole placche (SPP)

Eruzione di piccole o piccolissime papule rotondeggianti o discoidi, con colorazione variabile tra il rosa/rossastro e il giallastro/bruno, piatte, finemente desquamate, dai bordi irregolari. Si formano soprattutto sul tronco, sui fianchi e intorno alle articolazioni degli arti. La SPP è cronica e benigna, le lesioni tendono a regredire in estate e ad acutizzarsi in inverno, non creano fastidio ma possono in alcuni casi essere pruriginose e, se diffuse, antiestetiche.

 

Sintomi della parapsoriasi a grandi placche (LPP)

Eruzione di placche bruno/rossastre di grandi dimensioni, dai bordi e dalla forma irregolari, finemente desquamate, pruriginose, che tendono a coprire zone di pelle poco o nulla esposte al sole tra cui le natiche, le caviglie, i lati del tronco ecc. Sono innocue nell’80% dei casi ma vanno monitorate, perché nell’arco di anni possono avere un’evoluzione maligna.

 

Sintomi della psoriasi

A differenza delle papule della parapsoriasi, le placche o lesioni psoriasiche sono ben definite, dai bordi netti, talvolta rilevati, arrossate ma ricoperte da strati di scaglie color argento che tendono a staccarsi da sole. Talvolta sono associate a prurito e possono presentarsi in poche aree del corpo, tra cui il viso, le mani e il cuoio capelluto, oppure in zone più vaste. Sebbene ad un occhio esperto i sintomi tra psoriasi e parapsoriasi non si possano confondere, nel caso di una psoriasi lieve le cose potrebbero non essere così lampanti. Per avere una risposta certa, basta rivolgersi al dermatologo.

 

Parapsoriasi: quando preoccuparsi

Se ci è stata diagnosticata la forma benigna di parapsoriasi a piccole placche (SPP), possiamo dormire tranquilli. Il trattamento di questa dermatosi dipende molto da quanto risulti estesa o fastidiosa. Se asintomatica, può non necessitare di una cura specifica. Se, invece, le papule sono diffuse, pruriginose o molto antiestetiche, il dermatologo potrebbe prescrivere farmaci antinfiammatori topici, ad esempio corticosteroidi. Importante anche l’uso di creme cosmetiche idratanti ed emollienti allo scopo di migliorare l’aspetto delle lesioni e alleviare il prurito. Anche la fototerapia produce buoni risultati.

 

Se, invece, la diagnosi è di parapsoriasi a grandi placche (LPP), allora bisogna stare un pochino più attenti. Le cure topiche possono essere le stesse della forma benigna della malattia, ma è necessario sottoporsi a controlli regolari della pelle, per tutta la vita.

 

Massima attenzione, infine, se la LPP dovesse dare i seguenti sintomi di evoluzione maligna:

  • ulcerazione delle papule eritematose;
  • prurito intenso;
  • arrossamento e infiammazione di tutta la pelle (eritrodermia);
  • febbricola e perdita di peso.

 

Soprattutto in questi casi, meglio rivolgersi prontamente al dermatologo per la diagnosi e le opportune terapie.

Fonti:

  • Chairatchaneeboon M, Thanomkitti K, Kim EJ. Parapsoriasis-A Diagnosis with an Identity Crisis: A Narrative Review. Dermatol Ther (Heidelb). 2022 May;12(5):1091-1102. doi: 10.1007/s13555-022-00716-y. Epub 2022 Apr 15. PMID: 35426607; PMCID: PMC9110571
  • AOCD Parapsoriasis
  • Healthline What You Should Know About Parapsoriasis
  • Cleveland Clinic Mycosis Fungoides

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.