La psoriasi colpisce sempre più spesso bambini, anche piccoli, e adolescenti. In età pediatrica si manifesta con forme specifiche. È fondamentale una diagnosi precoce per consentire cure migliori, distinguendo questa patologia da altre condizioni dermatologiche apparentemente simili e tipiche dell’infanzia.

INDICE:

 


 

La psoriasi può colpire a qualsiasi età e sono sempre meno rari i casi di diagnosi in età pediatrica. Secondo dati del Global Report on Psoriasis dell’Organizzazione mondiale della sanità, la prevalenza stimata in Italia della psoriasi tra gli 0 e i 14 anni era dello 0,2 per cento nel 2012 mentre oggi si calcola che nel nostro Paese vivano circa 600mila tra bambini e ragazzi affetti. Nei bambini, e talvolta già nei lattanti, la psoriasi si manifesta con sintomi simili a quelli dell’adulto ma con qualche differenza. In generale si presenta con arrossamenti e chiazze rossastre e squamose, a margini generalmente netti, che possono causare bruciore ma in genere non prurito. Anche nei bambini tutte le aree del corpo possono essere interessate, anche se queste possono variare nel corso della crescita.

 

Le forme di psoriasi tipiche dell’infanzia

Nei bambini la psoriasi si manifesta generalmente in alcune forme specifiche, ciascuna delle quali caratterizzata da lesioni diverse collocate in specifiche aree del corpo. Eccole.

 

Psoriasi guttata

È in assoluto la forma più tipica tra i bambini ed è caratterizzata da lesioni piccole e rotonde di un paio centimetri di diametro che compaiono in particolare su tronco, arti e viso ma potenzialmente su tutto il corpo. La sua caratteristica è quella di insorgere frequentemente dopo infezioni da streptococco, molto diffuse tra i piccoli, causa di otiti, tonsilliti o faringiti. È una forma che in una parte di piccoli pazienti può guarire definitivamente nell’arco di alcuni mesi e non presentarsi più per tutta la vita, mentre in altri può evolvere in una psoriasi a placche. Data la presenza di un’infezione come fattore scatenante, è utile in questi casi l’esecuzione di un tampone faringeo dopo visita otorinolaringoiatrica per verificare il batterio che l’ha causata.

 

Psoriasi da pannolino (o napkin psoriasis)

È tra le forme più diffuse tra i neonati e nella primissima infanzia e si manifesta, come dice la parola, in corrispondenza del pannolino. Si caratterizza da lesioni lucide e rosse senza desquamazioni, che non regrediscono impiegando le pomate normalmente usate per le dermatiti.

 

Psoriasi inversa

Diffusa anche tra gli adulti, si presenta con arrossamenti intensi, a margini netti e senza desquamazioni nelle pieghe cutanee: ad esempio alle ascelle, all’ombelico, all’inguine e vicino ai genitali.

 

Psoriasi ungueale

La psoriasi ungueale nei bambini è accompagnata molto spesso da danni alle unghie, che si deformano e indeboliscono. Più diffusa tra i maschietti, la psoriasi ungueale può talvolta presentarsi senza lesioni cutanee.

 

Psoriasi a placche

Forma più diffusa tra gli adulti, non lo è nella prima infanzia. In età pediatrica tende infatti a manifestarsi nella seconda infanzia o in adolescenza. Le lesioni che la caratterizzano hanno un aspetto leggermente diverso rispetto alle placche dell’adulto: si tratta infatti di chiazze rossastre ricoperte da squame biancastre, generalmente a margini netti, ma più sottili e piccole rispetto agli adulti. Si possono manifestare in qualsiasi parte del corpo, generalmente senza prurito ma con bruciore, dolore e sanguinamento.

 

L’impatto psicologico su bambini e adolescenti

Quale che sia la forma, durante l’infanzia e l’adolescenza è quanto mai necessario un inquadramento dermatologico specialistico, presso centri specializzati: solo così è possibile minimizzare l’impatto fisico e psicologico della patologia anche sul lungo periodo e in previsione dell’età adulta. Non dimentichiamo infatti che se la psoriasi è causa di stress e disagio psicosociale negli adulti, l’impatto psicologico non può che essere ancora più forte nei più piccoli. Da un lato una patologia cronica come questa può causare ansia nei genitori, che rischiano di trasmetterla al piccolo. Inoltre con la scuola e poi con la pubertà le lesioni cutanee diventano un problema per la socializzazione: possono essere causa di imbarazzo, stigma e di contraccolpi sulla qualità di vita e sul rendimento scolastico.

 

La diagnosi differenziale

Tutto deve partire quindi da una diagnosi attenta che, in pediatria, è più complessa. La patologia purtroppo è ancora oggi sottodiagnosticata nei bambini e negli adolescenti, in quanto trascurata oppure confusa con altre condizioni dermatologiche tipiche di questa età. È necessaria quindi un’accurata diagnosi differenziale per distinguerla ad esempio dalle dermatiti atopiche o dalle dermatiti seborroiche, così diffuse tra i bambini. In pediatria è facile imbattersi poi nella cosiddetta crosta lattea, anch’essa talvolta confusa con la psoriasi: si tratta di una forma di dermatite seborroica caratterizzata dalla presenza di squame giallastre su volto e cuoio capelluto. In quest’ultimo caso la diagnosi corretta è particolarmente importante dal momento che questa condizione può evolvere in psoriasi.

 

Iniziare subito con le terapie adatte

Tutto ciò è di fondamentale importanza per intraprendere una terapia adeguata e in tempi utili per evitare conseguenze gravi, in considerazione peraltro del fatto che durante l’infanzia le terapie sono quasi esclusivamente topiche: diversi farmaci innovativi non sono infatti applicabili ai bambini e ciò limita l’armamentario terapeutico a disposizione del dermatologo.

Fonti:

  • Bronckers IM et al, “Psoriasis in Children and Adolescents: Diagnosis, Management and Comorbidities”. Paediatr Drugs. 2015 Oct;17(5):373-84. doi: 10.1007/s40272-015-0137-1. PMID: 26072040; PMCID: PMC4744260. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4744260/
  • El Hachem M et al, Psoriasi infantile, Ospedale Bambino Gesù, http://www.ospedalebambinogesu.it/psoriasi-infantile#.X8ZUWxNKg0o
  • Global report on PSORIASIS, World Health Organization, https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/204417/9789241565189_eng.pdf?sequence=1&isAllowed=y
  • Paradisi M, La psoriasi in età pediatrica, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, https://www.sipps.it/pdf/aren2007/paradisi1.pdf
  • Pinson R et al, “Psoriasis in children”. Psoriasis (Auckl). 2016 Oct 20;6:121-129. doi: 10.2147/PTT.S87650. PMID: 29387599; PMCID: PMC5683121. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5683121/

ATTENZIONE: le informazioni e i consigli che ti proponiamo sono generali, e come tali vanno considerati, non possono essere utilizzati a fini diagnostici o terapeutici. Il medico deve rimanere sempre la tua figura di riferimento.